«L’insediamento dell’Arcivescovo Aloise è simbolo di una rinascita territoriale»
Ecco gli auguri del presidente del Movimento per la Vita di Corigliano-Rossano a Monsignor Aloise: «Che possa svolgere la sua missione confortato dall’accoglienza della nostra comunità»
CORIGLIANO-ROSSANO – «Siamo certi, per questo nuovo cammino pastorale, di abbracciare un sapiente tessitore di un’umanità solidale. Che possa svolgere la sua missione confortato dall’accoglienza della nostra comunità, innamorandosi ogni giorno di questa porzione di territorio assai prezioso, ma bisognoso di cure e vicinanza».
È con questo augurio che il Presidente del Movimento per la Vita di Corigliano-Rossano Natale Bruno ha accolto insieme ai rappresentanti delle altre associazioni della Consulta delle Aggregazione Laicali, il nuovo Arcivescovo della diocesi Rossano-Cariati, Monsignor Maurizio Aloise, insediatosi nei giorni scorsi.
«Le prime parole del nuovo Pastore – continua Bruno - rappresentano un autentico motivo per gioire e sperare. La parola Amore, Amare, più volte scandita da Monsignor Aloise, ci proiettano già, come associazione, in quel rapporto di autenticità filiale tra pastore e gregge».
«Insieme al Padre Arcivescovo Maurizio – aggiunge - con la stessa devozione ai suoi predecessori, continueremo instancabile la nostra mission pro life e il perseguimento degli obiettivi che annualmente ci prefiggiamo nel rispetto delle materie contemplate dalla riforma del terzo settore».
«Monsignor Aloise – prosegue il Presidente del sodalizio - sarà il pastore che dovrà accompagnare quei processi di rinascita e di unità, non solo ecclesiale, ma dell'intera Comunità Diocesana e, particolarmente, di Corigliano-Rossano. La Pandemia, le problematiche già preesistenti ad essa e le numerose fragilità umane, saranno certamente oggetto di cura di un pastore buono, secondo il magistero della Chiesa e le indicazioni di Papa Francesco».
«Una missione certamente non semplice, ma cruciale, per il futuro della nostra Chiesa Diocesana e di tutta la Comunità territoriale, nella quale il Padre Arcivescovo non sarà certamente solo. Associazioni, amministratori, presbiterio, organismi ecclesiali e laicali, avranno, anzi avremo, il dovere di coadiuvare Monsignor Aloise – conclude Bruno - nell'accompagnamento di suddetti processi».