Il Museo Amarelli riaprirà al pubblico a partire da Domenica
Da vent’anni riferimento culturale riapre nella giornata nazionale delle dimore storiche
CORIGLIANO-ROSSANO – Ospitato in una dimora storica del Quattrocento. Nel 2012 dichiarato archivio di interesse storico nazionale. Destinatario di riconoscimenti prestigiosi come il Premio Guggenheim. Il secondo museo d’impresa più visitato d’Italia. Spazio di ricerca per i laureandi delle più svariate facoltà, dall’erboristeria all’ingegneria gestionale, dall’archeologia industriale all’architettura all’economia. In esso si racconta, attraverso l’esperienza imprenditoriale e familiare Amarelli, la storia di un marcatore identitario ed attrattore turistico. - Storia, cultura, prodotto, innovazione, territorio ed experience. Il Museo della Liquirizia Amarelli, si prepara a festeggiare a luglio i suoi primi 20 anni. Intanto aprirà i battenti, domenica 23, in occasione della Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane.
La Presidente Pina Amarelli ha ripercorso alcune delle tappe che han visto la nascita del presidio culturale nel 2001, stesso anno in cui veniva istituita la settimana della cultura d’impresa e nasceva l’associazione Museimpresa, in occasione dell’intervento sulla piattaforma Rinascimento Industriale, salotto digitale dedicato alla cultura d’impresa e per l’International Museum Day 2021 (domenica 16 maggio).
Per quest’ultima ricorrenza, questa vera e propria istituzione cittadina divenuta in questi anni riferimento culturale nella regione ed in tutto il Sud, ha organizzato una Tavola Rotonda sul tema I musei d’impresa si reinventano. Tra le altre iniziative sono state approfondite quelle della food experience, dei tours virtuali e delle EATales: Enjoy Italy From Anywhere che nei mesi di chiusura per l’emergenza Covid ha dato la possibilità all’Azienda di far vivere l’esperienza ai clienti che da casa propria hanno potuto degustare la liquirizia e scoprire virtualmente il Museo.
Il museo d’impresa – ha sottolineato Pina Amarelli - a differenza delle altre forme museali come le galleria d’arte, è dinamico, si accresce di giorno in giorno, si apre alla sperimentazione ed è in continuo aggiornamento. Tutti elementi che contribuiscono a rendere il racconto che passa attraverso di esso vivace ed innovativo e, per questo, accattivante anche per i più giovani.
Da sempre impegnato nella promozione culturale attraverso l’organizzazione di eventi e rassegne direttamente organizzate o ospitate e patrocinate nel corso dell'anno e che nel corso della pandemia si sono tenute nella modalità online, il Museo aprirà le sue porte domenica 23 maggio, in occasione della Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane. L’impresa culturale ha aderito insieme ad altri 300 presidi culturali, tra castelli, rocche, ville, parchi, giardini distribuite per tutta la penisola, un patrimonio che costituisce il più grande museo diffuso d’Italia.