Cassano, webinar organizzato dalla Diocesi sul binomio “fede-tecnologia”
Venerdì 21 maggio dalle 19. Tanti gli ospiti per parlare di quanto le nuove tecnologie possono essere d’aiuto alla fede
CASSANO JONIO - La pandemia che ha sconvolto la nostra esistenza nell’ultimo anno ha cambiato anche il modo di incontrarsi. Utilizzando la tecnologia si riescono ad accorciare e addirittura annientare le distanze. Sempre più usuale è entrata nel nostro vocabolario la parola webinar. Ed è proprio un webinar che accomuna in pieno “le nuove tecnologie e la fede ai tempi del Coronavirus” che è stato organizzato dalla Diocesi di Cassano Allo Ionio ed è in programma per il prossimo venerdì 21 maggio.
L’evento sarà trasmesso in diretta Streaming sui canali social della Diocesi.
Si inizierà alle ore 19 con una Ouverture musicale a cura della “Fenice Ensemble” diretta magistralmente dal M° Mauro Aluigi.
Introdurrà i lavori Don Pietro Groccia, vicario per la cultura della Diocesi di Cassano Jonio. Interverranno Padre Enzo Fortunato, direttore della sala stampa del Sacro Convento di San Francesco di Assisi, Giandonato Salvia, ideatore dell’app Tucum e imprenditore missionario, Antonia Salzano, Madre del Beato Carlo Acutis.
Concluderà l’incontro virtuale il presule della Diocesi di Cassano Jonio Monsignor Francesco Savino.
L’incontro fortemente voluto dalla Diocesi di Cassano si cala a pieno in quello che è il contesto storico che stiamo vivendo. La Pandemia da Covid – 19 ci ha costretti all’isolamento, uno stato di chiusura fisica che ha messo a dura prova la nostra mente e che in qualche modo è andata ad interessare anche la Fede. E quanto le nuove tecnologie possono essere d’aiuto alla fede? Quanto questo binomio può essere possibile? Ce lo spiegano i nostri ospiti. Padre Enzo Fortunato ha fatto del suo profilo social una mano tesa ad abbracciare. Con le dirette dalla Basilica di San Francesco non ha lasciato soli spiritualmente ed emotivamente i fedeli.
Giandonato Salvia ha ideato un’apposita app denominata “Tucum” che permette di realizzare un’economia sospesa, basata sui principi della condivisione e della gratuità, che prende spunto dalla tradizione napoletana dell’offrire un caffè al bar a una persona che non avrebbe la possibilità di comprarselo.
Antonia Salzano, invece, è la madre del Beato Carlo Acutis che proprio Papa Francesco nell’esortazione Apostolica postsinodale “Christus vivit” ha proposto come esempio per i giovani scrivendo “è vero che il mondo digitale può esporti al rischio di chiuderti in te stesso, dell’isolamento o del piacere vuoto. Ma non bisogna dimenticare che in questo ambito ci sono giovani che sono creativi e a volte geniali.”
Carlo Acutis, infatti, ha messo al servizio della Parola e dell’Apostolato le sue conoscenze digitali creando una serie di mostre, la più famosa quella sui Miracoli Eucaristici, che sono state tradotte in tutte le lingue del mondo e hanno fatto il giro dei 5 continenti. Carlo Acutis, nonostante la sua giovane età, sapeva molto bene che questi meccanismi della comunicazione, della pubblicità e delle reti sociali possono essere utilizzati per farci diventare soggetti addormentati, dipendenti dal consumo e dalle novità che possiamo comprare, ossessionati dal tempo liberi, chiusi nella negatività. Lui, però ha saputo usare le nuove tecniche di comunicazione per trasmettere il Vangelo e comunicare valori e bellezza. Carlo diceva: «Tutti nascono originali, ma molti muoiono come fotocopie». Non lasciamo accada questo!
(fonte foto la luce di Maria)