Statale 106, Capalbo: «La credibilità della nostra classe politica è evaporata a luglio 2018»
L’ingegnere esprime la sua opinione in merito all’incontro tenutosi ieri tra il Sottosegretario Cancelleri e l’Amministrazione comunale di Corigliano-Rossano assieme ad altre Autorità locali
CORIGLIANO-ROSSANO - «La recente passerella di alcuni parlamentari calabresi, e del rappresentante del governo Draghi, testimonia “l’alto livello” di considerazione per gli abitanti della fascia ionica calabrese: persone con l’anello al naso (o con la sveglia al collo) da prendere in giro con “disegnini colorati”».
È quanto scritto in una lettera da parte dell’Ingegnere Cataldo Capalbo, che prosegue: «È il caso di rammentare, per dare una bella rinfrescata a chi si presenta con “l’ipotesi di tracciato del progetto definitivo della nuova SS 106 tra Sibari e Rossano”, che se un progetto è “definitivo” si è già in una fase avanzata, quindi le “ipotesi” sono state ampiamente superate, ma, “stranamente”, sul sito dell’Anas non si dà risalto a questo progetto».
«Ora – prosegue l’Ing. -, non si entra nel merito della soluzione progettuale (a proposito, ma i capannoni della zona industriale di Sant’Irene, a ridosso della ferrovia, verranno demoliti?), ma qualche elaborato in più a disposizione dei cittadini che, è bene ricordarlo, non hanno l’anello al naso, avrebbero fatto capire se si crede veramente nell’opera».
«Non dimentichiamoci, da parte della Abate & C., degli innumerevoli tentativi di blocco del terzo megalotto sulla base di fumose argomentazioni prive del benché minimo supporto tecnico. Infine, si parla di costo “presunto” di 400 milioni, ma solo una parte è disponibile».
«Ma ne siamo sicuri – conclude infine -? I tempi delle sfilate sulla base delle “buone intenzioni” sono finiti, ora è il tempo dei “fatti concreti”. Quindi, cari parlamentari, le sfilate facciamole, cortesemente, quando ci sarà la totale copertura finanziaria, perché come dice un antico detto: “Prima pagare moneta, poi vedere cammello!”».