«Il Vittorio Cosentino deve riaprire il prima possibile, ora basta!»
È quanto chiede l’associazione “Terra e Popolo”: «I tagli alla sanità pubblica arricchiscono solo la sanità privata e le sacche di potere grigie che da sempre ci sono dietro»
CARIATI - «Da 5 mesi va avanti l'occupazione dell’Ospedale Vittorio Cosentino da parte di un gruppo di cittadini che, per tutelare un diritto inalienabile, quello alla Salute, ha deciso di mobilitarsi rivendicando servizi ed assistenza per l'intero comprensorio del basso ionio cosentino. Sono oramai anni che, in Calabria, i Lea non vengono rispettati ed i cittadini sono costretti alla migrazione sanitaria nonostante le strutture ospedaliere ci siano e (vista la carenza di posti letto in questo particolare periodo storico) basterebbe veramente poco per renderli funzionanti».
È quanto afferma in una nota stampa l’associazione “Terra e Popolo - Cittadinanza e Solidarietà”.
«Il Vittorio Cosentino – si legge - è sempre stato un plesso ospedaliero all'avanguardia, alcuni reparti si sono contraddistinti nel tempo per la loro eccellenza, eppure adesso giace vuoto, mentre di posti letto, medici ed infermieri avrebbe bisogno la nostra regione tutta. Saremo sempre accanto alle donne e agli uomini che rivendicano diritti collettivi».
«La salute è un diritto fondamentale negato in una regione in cui la sanità pubblica ha visto solo tagli, sprechi ed è stata troppo a lungo commissariata. I tagli alla sanità pubblica arricchiscono solo la sanità privata e le sacche di potere grigie che da sempre ci sono dietro. Il Vittorio Cosentino deve riaprire il prima possibile, ora basta!» concludono.
(fonte foto gazzetta del sud)