I sindacati dei lavoratori forestali annunciano lo sciopero per il 24 aprile
La manifestazione si terrà in Piazza XI Settembre, davanti alla Prefettura di Cosenza. le Federazioni territoriali e comprensoriali Flai, Fai e Uila della provincia: «Urge un ricambio generazionale»
CATANZARO - «La profonda crisi, soprattutto organizzativa e finanziaria, nella quale è precipitata la forestazione calabrese, ha raggiunto il suo apice, provocando danni ai lavoratori e mettendo in discussione la sopravvivenza stessa del comparto. Dopo mesi di confronto serrato, ma responsabile, con i rappresentanti della Regione Calabria, le Federazioni Regionali Fai, Flai e Uila, di fronte alla staticità della Giunta regionale e degli Enti datoriali, hanno indetto una prima mobilitazione per sabato 24 aprile, con un sit-in statico davanti alle Prefetture di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria, nel rispetto delle norme per il contrasto all’epidemia da Sars-Cov2».
È quanto si legge in un comunicato stampa a firma dei sindacalisti Silvano Lanciano e Giovambattista Nicoletti della Flai Cgil, Antonio Pisano della Fai Cisl e Antonio de Gregorio della Uila Uil.
«In tale contesto, - continuano - le Federazioni territoriali e comprensoriali Flai, Fai e Uila della provincia di Cosenza, consapevoli dell’importanza della forestazione nella lotta al rischio e al dissesto idrogeologico, agli incendi boschivi, dell’importanza delle superfici boscate per il contrasto ai cambiamenti climatici e del grande ruolo che riveste la forestazione contro lo spopolamento delle aree rurali, restano impegnate, più che mai, a salvaguardare il futuro di un comparto che per affrontare le nuove sfide ambientali, urge di un sostanzioso ed immediato ricambio generazionale».
«Nell’intera provincia di Cosenza, - spiegano - che ha una superficie boscata pari al 44% dell’intera superficie regionale, residua, ormai, un organico di operai idraulico-forestali sottodimensionato e con una età anagrafica media di 60 anni. Una situazione che inevitabilmente nel volgere di poco tempo, porterà prima alla marginalità delle attività e poi al loro definitivo tracollo».
«La battaglia di Fai, Flai e Uila, - aggiungono - è tesa, da tempo, ad interrompere, a tutti i costi, il circolo vizioso delle responsabilità delle istituzioni politiche, regionali e nazionali, che sono enormi e indiscutibili. Solo così, la forestazione, potrà ritornare a svolgere, in chiave moderna, con gli strumenti finanziari e tecnici idonei, un ruolo di grande rilievo per la messa in sicurezza del territorio e ad assicurare importanti livelli occupazionali».
«Anche per queste ragioni, Fai, Flai e Uila della provincia di Cosenza, Sabato 24 Aprile, saranno in Piazza XI Settembre, davanti alla Prefettura di Cosenza insieme alle delegazioni de lavoratori forestali» concludono.