Fogna a Schiavonea: polemica infinita. Gente di Mare a Stasi: «Racconti bene la verità»
Non si placa il batti e ribatti tra i movimenti civici e l'amministrazione comunale sull'ataciva questione della rete fognaria nello storico borgo marinaro ausonico. Tra disagi e «verità distorte»
CORIGLIANO-ROSSANO - Fogna a cielo aperto sul lungomare di Schiavonea: «tutti possono sbagliare, soprattutto il sindaco Stasi, ma ci rifiutiamo di essere presi in giro dopo il forte disagio subito per tutto il weekend in tutta la frazione». Sono le parole del movimento Gente di Mare che torna a "stuzzicare" il sindaco Stasi e l'amministrazione comunale dopo la replica, anche abbastanza stizzita, di ieri (approfondisci qui la notizia) e a chiedere un ulteriore riscontro della verità dei fatti accaduti. «Raccontiamo ora la nostra versione dei fatti chiedendo all'Amministrazione e ai cittadini di confrontarla con gli atti pubblicati sull'albo pretorio».
«Il depuratore di contrada Boscarello - dice il movimento Gente di Mare - ha un impianto di sollevamento con tre pompe poste vicino al fiume Coriglianeto. Una delle tre pompe è totalmente rotta da mesi, perché l'Amministrazione Comunale non impegna i soldi per ripararla, le altre due "funzionano". Un bel giorno una delle due pompe smette di funzionare, l'Amministrazione Stasi, che non aveva i soldi per riparare le pompe tenute come scorta in magazzino durante le vecchie amministrazioni, magicamente trova i soldi per noleggiare una pompa da un privato? Chiediamo la conferma direttamente al Sindaco. Ovviamente il noleggio è stato molto più caro della riparazione che comunque abbiamo dovuto sostenere, è inutile dirlo».
«Solo a quel punto - proseguono ancora dal comitato - parte l'ordine di riparazione della pompa rotta che forse domani mattina (oggi, ndr) riusciranno a montare. Di riparare le terza pompa non se ne parla proprio, figuriamoci di riparare le pompe tenute in magazzino come scorta. Un Sindaco di una Città di 80.000 abitanti dovrebbe spendere pochi soldi per riparare le scorte di magazzino e garantire in questo modo un servizio celere ed economico».
«Rispondiamo alle polemiche dell'amministrazione comunale - concludono - chiedendole di gestire meglio i soldi pubblici smettendola di causare disagi ai cittadini. Il disagio poteva e doveva essere evitato, non prendiamoci in giro».