Covid, il sindaco di Caloveto: «L’aggiornamento sui positivi è di competenza dell’Asp»
Mazza: «Disinformare è istigare all'odio sociale»
CALOVETO – «Covid, competente a comunicare tutti i dati aggiornati sui casi positivi e sul tracciamento del contagio, anche ai fini dell’emissione delle prescritte relative ordinanze sindacali di quarantena, era e resta solo l’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, non i sindaci o le amministrazioni comunali. Anche il solo tentare di far circolare altre versioni o ricostruzioni errate sulle procedure vigenti su scala nazionale, tanto più in un momento così complicato da un punto di vista della preoccupazione diffusa nelle popolazioni locali, è qualificabile non soltanto come grave disinformazione ma come vera e propria istigazione all’odio sociale».
È quanto dichiara il Sindaco Umberto Mazza ribadendo sia l’assoluta e documentata trasparenza dell’attività amministrativa in generale, sia la frequenza e completezza sicuramente oltre la media della comunicazione istituzionale dell’ente; «tanto più – scandisce – per quanto concerne la diffusione puntuale e senza alcuna omissione di nessun tipo, sia ai media, sia sui social, sia sempre e comunque sull’albo online, di dati e notizie relative all’emergenza pandemica sul territorio comunale, che non siano già state comunicate ufficialmente dall’Asp o che non siano comunque di competenza comunale».
«Con l’obiettivo, - spiega - ribadito a più livelli, di evitare che al Covid-19 possa aggiungersi anche il virus della confusione informativa sulle fonti di dati e notizie o di quella che la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce infodemia, con equilibrio e buon senso questa Amministrazione Comunale ha sempre preferito una comunicazione ufficiale, ancorata a fonti certe e nel rispetto scrupoloso di competenze e funzioni che, soprattutto in tema di gestione della gravissima emergenza in corso, erano e restano distinte e separate».
«Allo stesso tempo – prosegue il Primo Cittadino – tutta la squadra amministrativa ha vissuto assieme a me, con spirito di sacrificio e come missione sociale ed etica prima che istituzionale, l’impegno a tempo pieno nella ricerca di soluzioni e di assistenza, di solidarietà e di sostegno concreto a quanti, anche nella nostra piccola comunità, hanno avuto necessità di trovare nell’istituzione pubblica un punto di riferimento allo smarrimento generale ma anche in taluni casi all’anarchia informativa, soprattutto sui social, subita da tutti in questo lungo periodo di pandemia».
«Cogliamo ancora una volta l’occasione – conclude Mazza – per manifestare l’affetto e la vicinanza mia personale, dell’Amministrazione Comunale e di tutta la comunità a quanti hanno vissuto o stanno vivendo gli effetti peggiori della pandemia, rinnovando l’appello a mettere da parte goni forma di strumentalizzazione politica e di disinformazione, privilegiando invece sentimenti di solidarietà e di coesione civica, in attesa di poter ripartire presto in sicurezza e serenità».