Cassano celebra la festa della Liberazione anche in streaming
L’evento è stato trasmesso in diretta per dare la possibilità alla cittadinanza di partecipare. Papasso: «Impegnarsi quotidianamente affinché la civiltà di oggi non sia nuovamente a rischio»
CASSANO JONIO - La Città di Cassano All’Ionio ha celebrato il 76° anniversario della Festa della Liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo, per ricordare quanti hanno sacrificato la propria vita, in nome della libertà e della democrazia per garantire un diritto al futuro. La manifestazione è stata organizzata dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gianni Papasso per sensibilizzare la collettività sulla necessità della commemorazione che contribuisce alla diffusione di valori culturali, sociali ed educativi.
È quanto si apprende da un comunicato stampa del comune dell’alto Jonio cosentino nel quale si specifica che, in ossequio ai dettami del protocollo anti Covid-19, al fine di evitare assembramenti di persone, l’evento, semplice ma pregno di significato per fare memoria ricordando si sono immolati per assicurare la libertà e la democrazia alle generazioni future, è stato trasmesso in diretta streaming per dare la possibilità alla cittadinanza di partecipare, sia pure a distanza.
Secondo il programma previsto, il sindaco Papasso, accompagnato dal presidente dell’assemblea civica, Lino Notaristefano, dai componenti la giunta comunale, da consiglieri, funzionari dell’ente e da una rappresentanza della Guardia di Finanza, dell’arma dei Carabinieri e della Polizia Locale, è giunto in corteo ai piedi della stele della Vergine Immacolata e monumento ai caduti e ai dispersi italiani nelle guerre dove ha deposto una corona di alloro.
Il momento di raccoglimento, è stato segnato dalle note del silenzio intonate dalla tromba del maestro Giacinto Casella. La ricorrenza, meritevole sempre di particolare attenzione, riveste un significato notevole per l’intera comunità, costituendone un richiamo alla memoria e alla riconoscenza, nonché un invito alla riflessione, sia per le fasce di popolazione che non hanno vissuto in prima persona gli eventi tragici di quel periodo, sia per la popolazione anziana che li ha vissuti direttamente.
«Ricordare la vittoria di allora - ha commentato il sindaco Papasso - significa impegnarsi quotidianamente affinché la civiltà di oggi non sia nuovamente a rischio».