Caloveto, Mazza: «I dati del basso Jonio preoccupano. Il territorio è un’unica grande città, bisogna aiutarsi tutti»
L’Asp registra a Caloveto 8 casi positivi per un totale di 11 persone in isolamento
CALOVETO – «Covid, i dati allarmanti che continuano a giungere da Corigliano-Rossano, sia quelli dell’impennata del contagio su quel territorio comunale che è snodo baricentrico per tutto il basso Jonio; sia, più in generale, quelli che fotografano ogni giorno le gravi insufficienze dell’offerta sanitaria dell’Ospedale Spoke rispetto alle esigenze dell’intera popolazione territoriale, non possono non preoccupare, con la stessa intensità, tutta l’area e noi piccole comunità dell’entroterra della Sila Greca».
È quanto dichiara il sindaco di Caloveto, Umberto Mazza cogliendo l’occasione per esortare tutti, cittadini e concittadini del territorio, a non cadere nell’errore che, al netto del maggiore o minore numero di contagi in questo o in quel comune, vi possano essere zone franche entro le quali abbassare la guardia.
«Soprattutto alla luce delle conseguenze sociali prodotte da oltre un anno ormai di crisi pandemica, non possiamo non vivere l’intero territorio come un’unica grande città, come un’unica grande comunità di destino e di prospettiva. Ed è in questa cornice, di necessaria contiguità fisica e spirituale, di criticità ma anche di fiducia, che lo sforzo ulteriore di prevenzione e di responsabilità di un singolo cittadino di Caloveto è destinato ad aiutare tutti, non solo i residenti nel nostro perimetro locale».
Il sindaco coglie quindi l’occasione per informare che sul territorio comunale l’Asp registra 8 casi positivi e che sono 11 in tutto le persone sottoposte ad isolamento domiciliare.
«Evitare assembramenti, indossare sempre la mascherina, mantenere la distanza interpersonale ed igienizzare costantemente le mani, continuano ad essere- conclude Mazza – le misure da osservare».
(Fonte immagine Corriere - Gazzetta del Sud)