Morano, vaccinate 200 persone over ottanta
De Bartolo: «È stata data risposta alle esigenze di salute degli anziani. Soggetti e istituzioni, diverse per missione e sensibilità, hanno saputo confrontarsi e cooperare per il bene della collettività»
MORANO - Ultimata la vaccinazione degli over ottanta. In tutto duecento persone. Di queste, due, recatisi autonomamente al centro operativo allestito nell’Auditorium “Massimo Troisi”, raggiungeranno il traguardo del secolo di vita nel corso del 2021 (nella foto una delle due signore centenarie appena immunizzate).
Le operazioni, organizzate in maniera impeccabile dalla municipalità locale, in testa il sindaco Nicolò De Bartolo con l’assessore alla Sanità Francesco Soave e il consigliere Mario Donadio, in stretta ed efficace intesa con l’Asp Cosenza, in particolare con il direttore del Distretto Sanitario Esaro Pollino Francesco Di Leone, si sono svolte, secondo programma, nelle giornate di sabato e domenica scorsa, senza alcun problema.
Notevole il lavoro compiuto dalla task force impegnata nelle procedure sanitarie. Un impegno ammirevole, che ha visto in prima linea medici (i dottori: Beppe Manfredi, Valeria Sarno, Rosanna Voto, Emilia Zicari, Francesca Rosito, Gaetano Rosito), infermieri (Carlo Sartori, Girolamo Angelini, Maurizio Iazzolino, Maria Di Maria), Protezione Civile-Gruppo Speleo del Pollino a guida Roberto Berardi, dipendenti comunali (Luciano Maffei e Maria Antonietta De Stefano).
«È stata data risposta alle esigenze di salute della popolazione anziana», dichiarano il sindaco Nicolò De Bartolo e il consigliere Mario Donadio: «Lo abbiamo fatto dimostrando grande maturità e una rilevante capacità interattiva. Soggetti e istituzioni, diverse per missione e sensibilità, hanno saputo confrontarsi e cooperare per il bene della collettività. Perché vi sono ambiti della politica e del vivere civile nei quali le appartenenze non devono ostacolare ma, al contrario, facilitare l’evoluzione dei processi di miglioramento e il conseguimento di obiettivi comuni».
«Abbiamo sottoposto a profilassi – continuano - ben duecento concittadini over ottanta, somministrando altrettante dosi di siero e programmando il richiamo a distanza di ventuno giorni dalla prima inoculazione. Finalmente un esempio di buona sanità. In una terra, ahinoi, vittima di colpevoli disattenzioni. Sentiamo il dovere di ringraziare calorosamente i medici moranesi, che hanno partecipato alla campagna di prevenzione e stanno garantendo assistenza e vicinanza ai loro pazienti in un periodo assai difficile e complicato, e il direttore sanitario del Distretto Esaro Pollino dell’Asp Cosenza, Francesco Di Leone. Esprimiamo, altresì, gratitudine agli infermieri coinvolti, alla Protezione Civile/Gruppo Speleo del Pollino, ai dipendenti comunali, alla Polizia locale, ai concittadini che hanno compreso appieno lo straordinario valore dell’iniziativa e si sono liberamente sottoposti alla vaccinazione».
«Anche Morano - concludono De Bartolo e Donadio, - riparte con un fiore! Ma continua ad applicare scrupolosamente le misure preventive suggerite dalla scienza e dal buon senso. Esortiamo tutti alla massima prudenza. Giammai diventi alibi una falsa percezione della realtà, alimentata da un malcelato negazionismo il cui esito potrebbe rivelarsi fatale».