Fratelli d’Italia di Spezzano albanese interroga il Sindaco Nociti: «Rimandati o respinti?»
Attraverso un comunicato stampa appena i meloniani fanno sapere di non aver preso di buon grado l’ultima decisione del primo cittadino
SPEZZANO ALBANESE - Pochi giorni fa, il Circolo di Fratelli d'Italia di Spezzano Albanese, lanciava l’iniziativa “TamponiAMO gratuitamente Spezzano Albanese”. L’obiettivo era quello di raccogliere quanti più fondi possibile per acquistare tamponi e operare uno screening gratuito a tutta la popolazione.
Contestualmente, invitava tutte le forze politiche locali alla collaborazione e all’unione attraverso un comunicato pubblicato a mezzo stampa. Inoltre, la portavoce Elisa Bruno, come scrivono in una nota stampa appena diffusa, ha contattato personalmente associazioni, forze politiche o un loro rappresentante, ovviamente anche uno degli assessori dell'attuale Amministrazione comunale, per presentare l’iniziativa, chiedere ed offrire collaborazione.
«Pertanto e con rammarico, apprendiamo dai social che, il sindaco di Spezzano Albanese Ferdinando Nociti, ha contattato i Giovani Democratici e “altre forze politiche” (citiamo testualmente) non specificando bene quali (sicuramente non FDI), nonché Associazioni culturali della vicina Terranova da Sibari (che ben vengano ma come se a Spezzano Albanese non ce ne fossero), per organizzare almeno due giornate di tamponi gratuiti. Felici di aver dato l’esempio e la giusta spinta a reagire a questo immobilismo politico ingiustificato, spiace per l’esclusione».
Da qui l’amarezza dei giovani meloniani: « Spiace non essere stati presi in considerazione nonostante l’obiettivo condiviso. E, soprattutto, spiace pensare che in un momento così difficile si guardi al colore politico e alla volontà di arrivare primi. Sindaco, siamo rimandati a settembre o respinti? Non sappiamo bene a quale categoria pensa di collocarci. Noi ci collochiamo nella categoria degli uomini e delle donne liberi con idee che diventano azione, gente che non si fa certo intimidire dall’arroganza politica dell’esclusione. Siamo quelli che non attribuiscono alla pandemia la situazione di sfascio, impunità e abbandono in cui versa il paese. Registriamo dispiaciuti improvvisazione, mancanza di una progettualità, di una idea originale e ben definita, visto che la proposta del Sindaco è un misto tra la nostra e quella dell’opposizione consiliare».
Nel comunicato si legge: «Siamo una forza politica nazionale arrivata al 18% dei consensi, stando agli ultimi sondaggi. Siamo una forza politica locale che, sulla partecipazione civile, vuole crescere e crescerà. Questo è uno dei nostri obiettivi. Abbiamo la maturità e la capacità nonché le competenze per stare seduti al tavolo dei grandi. Siamo una forza politica sul territorio, fatevene una ragione. Siamo altresì convinti che, nonostante questo puerile tentativo di marginalizzazione, sia comunque necessario il confronto e, ribadiamo, la collaborazione poiché il Covid-19 non è né di destra, né di sinistra; colpisce indistintamente la nostra gente e soltanto se lo si combatte rimanendo uniti si riusciranno a raggiungere i giusti risultati. P.s.: naturalmente la nostra iniziativa di raccolta fondi andrà avanti e già da subito ringraziamo tutti coloro, anche componenti di forze politiche diverse dalla nostra, che hanno inteso dare il proprio contributo economico».