Corigliano-Rossano, Smurra richiede urgentemente un intervento per l’ospedale Spoke
Appello rivolto a Longo e Guzzo: «il paziente riceve la comunicazione di rinvio dell’attività chirurgica programmata, aumentando così il rischio di contagio da Covid-19 per l’utente ricoverato e tenendo occupati posti letto inutilmente»
CORIGLIANO-ROSSANO – «Sanità, ormai è emergenza nell’emergenza. È assurdo ed inconcepibile far rinviare, così come purtroppo sta avvenendo nell’ospedale Spoke di Corigliano-Rossano, gli interventi di chirurgia previsti e costringere i tanti pazienti che ne hanno diritto a migrare altrove».
È quanto denuncia Mario Smurra, vice segretario nazionale della Federazione nazionale agricoltori (Fna), in un comunicato stampa chiedendo che prendano atto di quanto sta accadendo nella sanità territoriale ed intervengano con urgenza il commissario regionale Guido Longo, il direttore dell’unità operativa complessa di Chirurgia generale di Corigliano-Rossano Guglielmo Guzzo e chiunque altro di competenza.
«Ciò diventa ancora più intollerabile se le causa di questa ulteriore menomazione nella fruizione dei servizi sanitari per l’utenza è ascrivibile al grave clima di perenne incomunicabilità burocratica ed inefficienza del management aziendale. Non ne possiamo più. Basta».
«Dopo lunghe ed inutili attese – sottolinea – il paziente riceve la comunicazione di rinvio dell’attività chirurgica programmata, aumentando così il rischio di contagio da Covid-19 per l’utente ricoverato e tenendo occupati posti letto inutilmente».
«Da qui -continua il vice segretario- oltre ad una moltiplicazione di disagi per tutta la struttura, deriva soprattutto l’obbligata migrazione sanitaria in altre strutture fuori regione che continua ad ingigantire il buco milionario creatosi in questi anni di commissariamento e, allo stesso tempo, la reiterata umiliazione subita dall’equipe di professionisti di grande qualità, su cui possono contare le nostre strutture e che, pur tra tante difficoltà riescono comunque a garantire il fondamentale diritto alla salute in quel che resta della rete ospedaliera territoriale».
«A tutti loro continua ad andare – conclude Smurra – il ringraziamento della comunità, in un momento di vera e propria anarchia dal punto di vista della governance dell’emergenza sanitaria locale».
(Fonte immagine Corriere della Calabria