Altomonte, il Sindaco chiarisce: «La scelta dei pazienti da vaccinare non è di competenza del Comune»
Coppola: «Polemiche inutili. Le persone a cui somministrare il farmaco sono state indicate dai medici di base, nel pieno rispetto dei protocolli Asp, senza alcuna interferenza»
ALTOMONTE – «Il ruolo giocato dall’Amministrazione Comunale nella campagna vaccinale rivolta alla popolazione degli over 80 è stata solo ed esclusivamente di supporto alle fasi di somministrazione. Non coinvolge la scelta dei pazienti da vaccinare che non era e non è di competenza del comune ma dell’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) e dei medici curanti. Il comune si è limitato a mettere a disposizione locali idonei nonché attrezzature informatiche e personale, per procedere alla vaccinazione nel modo più sicuro e veloce per le persone ultraottantenni, prima di procedere alle vaccinazioni di tutte le altre categorie».
È quanto precisa il sindaco di Altomonte Gianpietro Coppola ribadendo che «la Giunta Municipale non ha avuto e non ha il potere di stabilire le priorità sull’elenco delle persone da vaccinare, indicate dai medici di base, nel pieno rispetto dei protocolli Asp, nel rispetto delle normative vigenti e senza alcuna interferenza».
«La stessa Asp ha chiesto che le persone addette alla vaccinazione messe a disposizione dal comune (selezionate sulla base di disponibilità e competenze) fossero anche loro vaccinate, per creare un ambiente più sicuro per tutti. Le polemiche innescate – continua – per tentare di screditare l'istituzione pubblica sono inopportune e di basso profilo umano e politico. Nessun amministratore si è vaccinato o ha chiesto di farlo. Se parenti o congiunti di amministratori sono stati vaccinati ciò risponde a decisioni dei medici curanti i quali, sulla base del protocollo Asp e nel pieno della loro autonomia e responsabilità, hanno stabilito la necessità ed urgenza di farlo, in stretta connessione alle patologie e fragilità specifiche dei pazienti interessati».
«I medici – aggiunge – non devono e non possono essere fatti oggetto di critiche o censure, dirette o indirette, perché essi rappresentano i veri eroi civili di questa vaccinazione che ci restituirà presto alla normalità. Senza di loro tutto ciò non si sarebbe mai potuto fare. Per questo dobbiamo sostenerli e non trascinarli in polemiche insensate e pericolose per la serenità sociale».
«L’appello che sentiamo di rivolgere a tutti – scandisce il Primo Cittadino – è quello di evitare di buttare discredito sulla nostra comunità, amplificando notizie non vere e, soprattutto in questa delicatissima fase, innescare un clima di odio e sospetto. Se qualcuno ritiene che ci siano illeciti, non faccia vuote parole ma denunci alle autorità competenti, assumendosi anche la responsabilità personale e penale di dire cose false e procurare allarme sociale».
«Per questo – prosegue – invitiamo tutti a favorire comportamenti responsabili e di prevenzione, stante la necessità di mantenere alta la guardia contro il virus. Cogliamo l’occasione ancora una volta per ringraziare quanti, a partire dai medici di famiglia, hanno contribuito e contribuiranno a fare in modo che la campagna vaccinale si svolga nella massima sicurezza e tranquillità e secondo il calendario dettato dagli enti preposti».
«Prego ancora tutte e tutti – conclude Coppola – di osservare scrupolosamente tutte le misure di prevenzione (divieto di assembramento, obbligo di mascherina e dispositivi di protezione ed igiene personale) per tutelare la salute propria e quella di chi ci sta vicino. A distanza di un anno dall’esplosione di questa pandemia, questo era e resta lo strumento più efficace da utilizzare per proteggere se stessi e tutta la nostra comunità».
(fonte foto altroconsumo)