Terranova in allarme per l'argine del Fiume Crati
Gli argini del più grande fiume della Calabria continua a preoccupare la zona ionica cosentina
TERRANOVA DA SIBARI - «Allarme per le zone Galatrella-Sanzo e Scuse che vedono ingrossare le acque del fiume Crati sempre più a ridosso dell'argine. Ne va della sicurezza delle persone, dei lavoratori e dei terreni agricoli. Bisogna evitare l'ennesimo pericolo di eventi simili nella Sibaritide ed intervenire con opere di messa in sicurezza».
L'appello, in particolare alla Regione Calabria e a tutti gli enti di competenza, viene rinnovato ancora una volta come nel corso del 2020 dal Vicesindaco di Terranova da Sibari, Massimiliano Smiriglia.
«Un territorio che ancora attende le misure previste dallo stato di calamità naturali per la recente annata olivicola e agrumicola – prosegue – non può permettersi una minaccia costante all'incolumità innanzitutto dei cittadini. Un problema che si ripercuote di anno in anno in una condizione di abbandono che non accettiamo più. Il momento è certamente difficile – conclude – ma ci sono priorità che vanno soddisfatte senza attendere altro tempo».