17 ore fa:Vittime di femminicidio, il Senato ricorda la rossanese Maria Rosaria Sessa
9 ore fa:Dietro la violenza di genere: un fenomeno dalla profonda matrice culturale
15 ore fa: Da Co-Ro a The Voice Kids, il talentuoso Marco Della Mura brilla su Rai 1
14 ore fa:Assemblea Anci: la prima volta di Frascineto con Prioli
13 ore fa:Amendolara, maggioranza: «Insieme a Straface per individuare le soluzioni per i disagi sanitari»
11 ore fa:Uva risponde ad Antoniozzi: «Noi ragioniamo per l’interesse del nostro territorio senza limitarne altri»
8 ore fa:Visita dell'ambasciatore dell'Azerbaigian a Corigliano-Rossano
9 ore fa:Anche il Liceo Linguistico di Rossano in testa alla classifica provinciale di Eduscopio 2024
10 ore fa:La Vignetta dell'Eco
16 ore fa:Sorical, i sindacati sono sul piede di guerra: proclamato lo stato di agitazione

Corigliano-Rossano ancora senza municipi: «C'è un deficit di democrazia»

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - «Una Città di 80.000 abitanti oppressa da una fusione iniziata male e gestita ancora peggio». È il j'accuse di Luciano Tramonti, componente del Movimento per il Territorio che fa una disamina sulla situazione amministrativa e sociale. Una situazione drammatica, dettata principalmente dall'assenza di una programmazione organica e di una organizzazione efficace che possa dare risposte alla città.

«I Municipi - dice Tramonti - si faranno ma senza una rappresentanza elettiva. I cittadini non potranno eleggere i propri presidenti ma avranno dei referenti territoriali nominati dal Consiglio Comunale o peggio ancora dal Sindaco. Saremo ancora più oppressi. La paura, della maggioranza, è che alle elezioni municipali possa vincere l'indentitá territoriale e una forte rappresentanza cittadina. Questo - aggiunge - si evince dalle parole del presidente della Commissione Statuto Maria Salimbeni».

Addirittura, per Tramonti si starebbe palesando «una sospensione della democrazia» necessaria per «imporre ancora una volta» il progetto di fusione «che non trova consensi tra i cittadini».

«I Fusionisti dopo essersi resi conto dell'errore cercano di nasconderlo ancora cancellando il diritto di voto. Qualcuno invece ritiene che la mancanza di democrazia sia collegabile alla paura del sindaco di vedersi, con una sola elezione, dimezzare i propri consensi soprattutto sui territori più periferici totalmente abbandonati. Sarebbe stata questa la concessione fatta a uno dei suoi più fidati consiglieri in un momento di debolezza. Ai cittadini la libertà di valutare democraticamente il progetto di Fusione!»

Certo, in politica tutto è concesso. Anche un colpo basso ad un progetto lungimirante qual è la fusione che è nato (al netto di tutto gli studi di fattibilità) per dare un'opportunità in più alle due comunità e al territorio della Sibaritide. Del resto, in fase embrionale, fu l'allora sindaco Pasqualina Straface (componente dello stesso Movimento per il territorio) a dare vita a questo progetto. Quindi, più che il progetto di fusione sarebbe opportuno valutare il giusto metro di governo di questo processo che sicuramente è delicato, difficile ma sicuramente non penalizzante. 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.