Abate interviene sul porto di Corigliano-Rossano: «Necessario realizzare la banchina crocieristica»
Queste e altre le questioni affrontate durante l’incontro odierno con l’Autorità Portuale di Gioia Tauro e l’Amministrazione Comunale
CORIGLIANO-ROSSANO - «Stamattina ho partecipato ad un incontro a cui erano presenti l’Autorità portuale di Gioia Tauro e il vicesindaco di Corigliano-Rossano Claudio Malavolta. Abbiamo fatto il punto della situazione su diverse questioni aperte e riguardanti il Porto di Corigliano-Rossano, strategico per tutta l’area della Sibaritide, dell’Alto e del Basso Jonio».
È quanto afferma la senatrice Rosa Silvana Abate (Gruppo Misto) che così continua: «Nella nostra interlocuzione abbiamo parlato della costruzione, ormai non più rinviabile, della banchina crocieristica. Abbiamo vagliato alcuni aspetti della proposta progettuale sulla quale sono al lavoro i tecnici della struttura commissariale guidata dall’Ammiraglio Agostinelli e la questione sembra essere a buon punto. Presto potremmo visionare il progetto definitivo».
«Abbiamo anche fatto il punto – aggiunge - sia sulla procedura di incameramento che di delimitazione dell’intera struttura portuale di Schiavonea. La conclusione dell’iter, ancora una volta, subisce lungaggini a causa della mancanza di documentazione richiesta ripetutamente dalla Capitaneria di Porto ma purtroppo ancora gli enti che ne sono in possesso fanno ostruzionismo alla consegna della stessa. Mi attiverò affinché anche quest’ultima parte di documenti arrivi al più presto sul tavolo della commissione competente».
«Ho chiesto e ottenuto anche – continua - aggiornamenti sullo stato dell’appalto per completare l’illuminazione delle altre banchine e per poter avere l’acqua in tutta la struttura: anche in questo caso ci sono stati problemi burocratici con la documentazione da produrre ma tutto sembra ormai essere risolto e gli interventi saranno completati a stretto giro».
«Con l’occasione della riunione di oggi ho voluto ringraziare l’Ammiraglio Andrea Agostinelli per il lavoro che sta svolgendo insieme a tutti i professionisti della struttura commissariale di Gioia Tauro da lui guidata. Quasi tre anni fa, all’inizio del mio mandato, ho subito cominciato a lavorare per il porto. Oggi finalmente questa importante infrastruttura sembra vedere la luce. Dobbiamo continuare a operare in sinergia istituzionale perché è solo così che si possono programmare interventi così importanti ed è solo sviluppando il porto che si può dare un futuro a tutta la Sibaritide e alla terza città della Calabria» conclude.