Trebisacce: si è insediato il Comitato Tecnico Scientifico dell’Aletti
L’Istituto superiore, tramite un comunicato stampa appena diffuso, annuncia delle novità
CORIGLIANO-ROSSANO - Partito a gonfie vele il nuovo CTS (Comitato Tecnico Scientifico) dell’Istituto “Ezio Aletti” di Trebisacce. In una seguitissima diretta web, infatti, è andato in porto felicemente la presentazione del nuovo, importante Organismo della storica scuola dell’Alto Jonio. Il territorio si è stretto attorno all’Aletti e così si è materializzato questo particolare “patto” che va oltre la sola didattica e punta allo sviluppo complessivo e armonioso di questa particolare periferia calabrese.
Il CTS ha visto il suo battesimo nella modalità “a distanza”, secondo quanto previsto dalle regole del momento. Il Dirigente Scolastico dell’Istituto, ingegnere Alfonso COSTANZA, ha presenziato in video all’insediamento dell’organismo. A fare compagnia al Ds, in rappresentanza del territorio, il dottor Franco Maurella (presidente del Club Unesco “Alto Jonio), e in rappresentanza della scuola i vicari Piero De Vita e Mirella Franco.
L’incontro ha registrato numerosi e qualificanti interventi. Non solo: sulle diverse piattaforme social in cui è stato irradiato ha totalizzato centinaia di contatti. Insomma, una “prima volta” più che confortante e che apre interessanti spiragli in vista dell’attività dello stesso CTS. Del resto non potrà che essere così, considerate le personalità esterne alla scuola che hanno accettato di farne parte. Sono presenti i rappresentanti della cultura e dell’impresa provinciale e regionale. Su tutti, ricordiamo i membri onorari: eccellenze del calibro di Maria Rita Acciardi, Carlo Landi, Giovanni De Luca, Enrico Mascia, Antonio Principato, Pina Basile, Giuseppe Trebisacce e monsignor Francesco Savino, vescovo della Diocesi di Cassano Jonio.
«Il CTS dell’Aletti è una grande scommessa per tutto l’Alto Jonio - commenta il Dirigente Scolastico, ing. Alfonso Costanza - Grazie alle importanti personalità che vi prenderanno parte potremo meglio indirizzare i nostri sforzi anche in orientamento per garantire ai nostri allievi una maggiore partecipazione soprattutto nell’ottica di un felice sbocco professionale. L’Aletti vuole “aprirsi” al territorio e farne pare da protagonista: ma non soltanto a parole e con il CTS siamo certi di andare a segno sotto quest’aspetto».