Sport, a Corigliano-Rossano potrà riprendere l’attività sportiva all’aperto e negli impianti in gestione diretta
Palermo: «Diamo una possibilità in più alle realtà sportive pesantemente colpite dalle chiusure dovute dall’emergenza sanitaria»
CORIGLIANO-ROSSANO – «L’Amministrazione comunale ha deciso di concedere alle società e alle associazioni sportive che lo richiederanno di usufruire gratuitamente, degli impianti sportivi in gestione diretta, nonché delle aree verdi e dei parchi pubblici, per organizzare attività sportive e ludico motorie (dopo la verifica dell’idoneità e la disponibilità per tali scopi) ponendo a carico delle società sportive il rispetto delle Linee guida e degli appositi protocolli attuativi delle normative riguardo il rispetto della distanza e delle altre misure anti-contagio, nonché la pulizia e la sanificazione dei luoghi e delle attrezzature necessarie a tali attività».
È quanto si apprende da un comunicato stampa del comune di Corigliano Rossano che, «visto il perdurare del divieto di apertura di palestre, piscine e di praticare attività ginniche e sportive in spazi chiusi contenute nell’ultimo DCPM ha deciso di porre una deroga al proprio regolamento».
«Questa possibilità – si legge - va considerata non come parte integrante del regolamento comunale riguardo tale attività, ma solo come deroga vista l’emergenza socio-sanitaria in atto. In questo modo si vuole favorire la ripresa delle attività delle associazioni e società sportive dilettantistiche e degli enti di promozione sportiva».
«Le realtà sportive – spiega l’assessore allo Sport ed Impianti Sportivi, Giovanni Francesco Palermo – hanno risentito pesantemente della chiusura degli impianti e delle palestre imposta dall’emergenza sanitaria. Consentendo di poter usufruire dei parchi, degli impianti sportivi e delle aree verdi si vuol dare la possibilità di ripartire con le attività».
La pandemia che stiamo affrontando sta modificando il nostro modo di vivere. Non solo gli studenti ma tutti quanti abbiamo dovuto rivedere le nostre modalità di lavorare e socializzare. Anche la pratica delle attività sportive è stata vietata per fermare o rallentare la diffusione del virus.
L’Amministrazione ha quindi deliberato un atto di indirizzo volto ad attenuare gli impatti economici e psicologici delle misure governative di contenimento della pandemia Covid-19 rispetto alle attività sportive. Gli atti di indirizzo rientrano tra le scelte di programmazione della futura attività, che “necessitano di ulteriori atti di attuazione e di recepimento” da adottarsi da parte dei dirigenti preposti ai vari servizi, secondo le proprie competenze.