Dopo il ricorso al TAR torna in vigore l'ordinanza dei sindaci. A Castrovillari si torna in classe il 13 gennaio
Tutte le scuole, compresi gli asili, torneranno ad essere in presenza dal 13 gennaio, eccezion fatta per le superiori che ritorneranno tra i banchi dal primo febbraio
CASTROVILLARI - Cambiano le carte in tavola, per quanto riguarda la scuola, dopo che il TAR ha accolto il ricorso dei genitori che hanno contestato l'ordinanza del presidente facente funzione della Regione Calabria, Nino Spirlì, sul rientro a scuola.
L'ordinanza regionale prevedeva, per gli alunni delle scuole elementari e medie, il ritorno tra i banchi non prima del 16 gennaio, per i ragazzi delle superiori l'1 febbraio e nessun provvedimento per asili e scuole materne.
Resta invariata la situazione per gli studenti più grandi, che continueranno a svolgere le attività didattiche in DAD, ma tutto cambia per i più piccini.
Come in tanti altri comuni, anche a Castrovillari ritorna in auge, quindi, l'ordinanza del sindaco. Lo Polito, prima della decisione di Spirlì, aveva previsto il rientro in classe per il 13 gennaio e così sarà per le scuole elementari e medie ma anche per gli asili, interdetti al regolare espletamento delle attività didattiche in attesa dello screening Covid sul personale scolastico del territorio.
La situazione ha evidenziato la negatività su quasi tutti i tamponi relativi agli operatori scolastici della città; per questo, per il primo cittadino, il 13 gennaio rappresenta un rientro sicuro negli istituti scolastici.
Contrastanti sono stati i pareri sulla questione: molti genitori non ritengono che sia il caso, per i figli, di ritornare nelle classi mentre tanti altri, come dimostra il ricorso presentato al Tribunale Amministrativo Regionale, hanno preteso che la scuola fosse riaperta il prima possibile in quanto luogo sicuro e di indubbio valore per la crescita degli studenti che, a detta di molti, hanno già perso fin troppo in questo triste anno.