6 ore fa:L’Unical raddoppia le scuole di specializzazione e schiera 4 nuovi professori medici
4 ore fa:La Commissione Ambiente di Co-Ro commenta la Bandiera Blu: «Traguardo che corona sei anni di impegno corale»
1 ora fa:Bandiere Blu a Co-Ro, Turano e Olivieri: «Ottimo risultato, ma restano tanti deficit»
6 ore fa:Auser Corigliano e Amici del Bosco Urbano presentano l'iniziativa "L'età è solo un gioco"
5 ore fa:Caso Gentile-Scutellà, la Procura di Cosenza chiede il sequestro delle schede nulle e bianche
4 ore fa:Una bella e sana pagina di sport: si conclude con successo il progetto "È tempo di Volley"
3 ore fa:Sibaritide Turismo, quarta tappa: è tempo di ragionare in termini di rete e di collaborazione
3 ore fa:Emergenza idrica, vertice tra i comuni della Valle del Trionto e Sorical
2 ore fa:Il CIPESS blinda le risorse per la Sibari-Co-Ro: fine delle polemiche
3 ore fa:Diramata per domani l'allerta meteo arancione sui territori dell'alto e basso Jonio

Comitato Magna Graecia contro il Recovery Fund: «Lo Jonio tagliato fuori»

1 minuti di lettura

CORIGLIANO – ROSSANO - «Alla fine la storia si ripete. Nel tanto discusso Recovery Plan tutte le comunità joniche restano a guardare. Si persevera nella scriteriata visuale di tutelare alcune aree a scapito di altre».

È quanto denuncia il Comitato Magna Graecia che così continua: «La sbandierata Alta Velocità Ferroviaria, viene camuffata con una "Massima Velocizzazione" dell'attuale linea ferroviaria tirrenica SA-RC, dove saranno sprecati notevoli investimenti per un pessimo usufrutto».

«Si accenna appena – afferma - al completamento della rete TEN - T, ferro-stradale, senza rivedere la stessa; pertanto sugli investimenti stradali il progetto SS106 sarà da considerarsi completato con la costruzione e messa in funzione del Terzo Megalotto, opera oltretutto già finanziata, inaugurata ma ad oggi, neppure partita. Il tutto con buona pace dell'asse Sibari-Crotone e con il definitivo accantonamento di ogni velleità in variante anche oltre la città di Crotone e verso Catanzaro. Il disegno centralista, quello che da sempre allontana la comunità Sibarita da quella Crotonese, assume caratteristiche sempre più grottesche».

«Nel piano si mortifica un ambito territoriale della Calabria, quello dell'Arco Jonico, che rappresenta circa un quarto del totale degli abitanti della Regione – denuncia - vessato dall'inedia politica degli ultimi 50 anni e continuato a trattare a pesci in faccia. E ci meraviglia che la corposa rappresentanza Parlamentare calabrese, di maggioranza ed opposizione, non abbia battuto ciglio innanzi a questa sciagurata iattura, sia per la Calabria, ma soprattutto per l'area Jonica che puntualmente viene abbandonata, dimenticata e finanche disconosciuta nei processi d'investimento infrastrutturale».

«Così come avvenuto a metà anni '90 – prosegue - con la legge obiettivo sull'autostrada, si promuove il restiling di una linea già a doppio binario, quella tirrenica, piuttosto che valutare una nuova linea ad Alta Velocità fruibile a tutta la popolazione calabrese e baricentrica agli interessi delle due coste, nonché all'area valliva».

«È il caso che la politica nostrana si interroghi, che i Sindaci Jonici battano un colpo, che il sindacato faccia pressioni, che l'associazionismo scenda in piazza! Non può più essere tollerata una visuale strabica, prona ai centralismi degli standardizzati obiettivi in auge ai capoluoghi storici e fedele ai desiderata romani dei rispettivi partiti». Conclude il Comitato.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.