Agricoltura: Cassano, San Lorenzo, Spezzano e Terranova al lavoro per lo stato di calamità e collaborazione intercomunale
I Comuni del cosentino si uniscono per fare sentire la loro voce in questo momento di difficoltà per l'intero comparto
«Riteniamo di grande importanza l'approvazione della delibera regionale per dichiarare lo stato di crisi dei settori produttivi colpiti dagli eventi degli ultimi mesi. Ora tocca al Governo nazionale mettere in campo le risorse necessarie».
L'appello giunge dall'Assessore all'agricoltura di Cassano allo Ionio, Gianluca Falbo; dall'Assessore all'agricoltura di San Lorenzo del Vallo, Emilio Corrado; dall'Assessore all'agricoltura di Spezzano Albanese, Maria Galizia; e dal Vicesindaco di Terranova da Sibari, Massimiliano Smiriglia, nel corso di una videoconferenza tra i quattro Comuni tenutasi oggi per fare il punto sulla richiesta dello stato di calamità naturale a seguito della disastrosa annata agrumicola e olivicola.
«La questione della nostra agricoltura – aggiungono al tavolo di lavoro congiunto – non è solo di natura economica, ma soprattutto sociale giacché per moltissimi produttori rappresenta il principale sostentamento. Si deve intervenire con urgenza prima di compromettere irrimediabilmente le prossime stagioni produttive».
L'incontro intercomunale è servito anche a stabilire una serie di priorità indirizzate a rafforzare ulteriormente la collaborazione definendo un carattere di permanenza su più fronti, a partire da: obiettivo di un "paniere DE.CO. unitario"; maggiore cooperazione con l'Arsac regionale per avvalersi di tutte le competenze tecniche necessarie ad implementare adeguati piani di sostituzione agricola e disciplinare di produzione; "Piano agrumicolo e olivicolo regionale" per l'introduzione di interventi urgenti in materia di rilancio del settore.
«Condividere uno spazio di confronto permanente su progetti di interesse comune – si afferma in conclusione – è un segnale fondamentale di partecipazione politica e amministrativa in una direzione collettiva. Le difficoltà della Calabria, enormi e molteplici, impongono l'imperativo di procedere con proposte e soluzioni supportate da un livello sempre più unitario e concertato».