Terreni livellari, Udc: «Corigliano-Rossano è ripiombata nel medioevo»
Secondo i centristi, grazie alla giunta Stasi «i latifondisti riscatteranno i terreni a prezzi ridicoli». Pronto un esposto alla Procura di Castrovillari e alla Corte dei Conti
A una settimana esatta dal Consiglio comunale che ha riportato al centro della discussione politico-istituzionale la questione dei livellari, a ritornare sull'argomento è l'Unione di Centro con una nota stampa firmata congiuntamente dal gruppo consiliare e dai coordinatori di circolo operanti nelle diverse aree della terza città della Calabria. Il giudizio è di quelli forti ed esprime «disappunto sulla superficialità con la quale Stasi & Co. hanno gestito e liquidato una tematica di così delicato interesse che certo non può e non deve essere riassunta nella scarna, insufficiente ed a tratti imbarazzante Delibera approvata nella pubblica Assise a colpi di maggioranza e senza una minimale forma di dialogo con l’opposizione che pure in quella circostanza si era rivolta con spirito collaborativo, anche al fine di evidenziarne tutte le criticità lamentate».
«L’Udc - si legge nella nota - è stata la prima forza politica che in tempi non sospetti, su impulso dell’On. Giuseppe Graziano, ha inteso affrontare una tematica tanto delicata quanto imbarazzante per l’estinto Comune di Corigliano e che oggi, a seguito della ridicola Delibera di cui in premessa, rischia di passare, con la consapevole volontà dell’attuale amministrazione in secondo piano e con essa, altresì, tutte le gravi posizioni di conflitto in seno alla maggioranza stessa. Fra tutte quella del vice Sindaco e di molti Consiglieri Comunali».
«A ciò - proseguono -si aggiunga la più volte sbandierata crisi delle casse comunali che dalla corretta attività di emersione di posizioni illegittime e dal recupero coatto di canoni non versati in relazione ai terreni livellari avrebbe certo avuto vantaggio, ciò senza gravare sulle tasche dei cittadini, che invece, a seguito della vergognosa Delibera approvata dalla maggioranza non solo non ricaveranno alcun beneficio circa l’auspicata calmierazione della pressione fiscale ma, avendo il Sindaco e la sua maggioranza avallato una Delibera di affrancazione dei terreni su base volontaria e non coatta, vedranno sotto i loro occhi i ricchi latifondisti accaparrarsi, a prezzi ridicoli, e solo su loro espressa richiesta, appetibili appezzamenti di terreno il cui valore di mercato si aggira su somme da capogiro».
In buona sostanza a Corigliano Rossano «il medioevo è tutt’altro che finito!» e dalla base dell'unione di centro fanno sapere che «non consentiranno questo ennesimo scippo ai danni della cittadinanza ed infatti, nei prossimi giorni una autorevole delegazione del suddetto si recherà sia presso la locale Procura della Repubblica sia preso la Procura Generale della Corte dei Conti a Catanzaro al fine di dare nuovo e più vigoroso impulso ai circostanziati esposti già avanzati nel Luglio del 2019 nonché procedere ad intimare al Dirigente degli Affari Economici del Comune di procedere all’immediata messa in mora dei titolari di Livelli morosi ciò al fine di attivare, nei loro riguardi, una capillare azione di recupero coatto che, se non seriamente avviata, procurerà anche a tali responsabili amministrativi sicuri riverberi in sede erariale».