«Un uomo di cultura che vanta un curriculum meritevole, in termini tecnici e scientifici», la responsabilità di Candidato alla Presidenza della Regione nell’elezione prossima del 26 gennaio prossimo. Con il decisionismo imposto dalle circostanze, mosso dall’animo r’n’r che segnò la sua adolescenza e non lo ha mai abbandonato, nel triennio 2015-2018 ha reso ben nota la sua personalità passando dalle parole ai fatti: dirigendo la Protezione Civile della Calabria, ha trasformato, quest’ultima, da “Cenerentola d’Italia” a un esempio virtuoso per tutte le altre Protezioni Civili d’Italia.
Questo sottolinea la possibilità di un cambiamento in Calabria, un territorio nel quale domina lo scetticismo, denominato “
Tesoro Calabria, un paradiso da difendere e valorizzare” : uno scrigno dove dentro c’è la Calabria con il sole. Però questo scrigno si trova in fondo al mare” Estasiato dalle meraviglie di cui gode questo territorio, Carlo Tansi dopo aver visto, per la prima volta il Codex Purpureus Rossanensis, il Parco Archeologico di Sibari, il Castello Ducale di Corigliano, presenta il suo progetto ai cittadini di Corigliano Rossano, nella sede situata nell’area urbana di Rossano.
«La missione è far emergere questi tesori dal fondale. Come ? Mi vengono in mente i giovani. Giovani laureati, specializzati, potranno risollevare le sorti di questa comunità» In una regione che è il crocevia commerciale e culturale del Mediterraneo, ora, però, solo una moribonda periferia,
«bisogna potenziare le infrastrutture sia vie aree che ferroviarie, soprattutto qui, e lo dico da cosentino, nella terza città della Calabria, la prima nella Provincia di Cosenza, è assurdo che debba essere marginalizzata dai giochi della politica che l’hanno, da sempre, caratterizzata». Il un paese che ha un’emergenza ecologica generale, che va dal dissesto idrogeologico, ai possibili terremoti, ai rifiuti, all’energia, tutto quello che concerne il futuro dei cittadini, il candidato alla presidenza regionale infonde i punti cardine del suo progetto:
«Nella regione nettamente più bella e più ricca d’Italia ma che, a causa di una mancanza di etica, non riesce a decollare. Un'assenza di etica che è anche causa di un’emorragia che porta i giovani lontani dalla propria terra. Assieme alle altre emergenze Sanità-Mobilità-Sicurezza-Diritto a fare impresa» Una legge elettorale
“liberticida”, quella calabrese, definita così dal candidato, che non ostacola, anzi, sprona il candidato, desideroso di dar voce ai desideri, ai sogni, dei cittadini calabresi. E non da solo. Spinto dall’onda arancione che ricorda la Nazionale Olandese dal gioco corale, affronterà quest’avventura guidato da una vera e propria squadra. Tra le meraviglie marittime e l’incantevole aria pulita del Parco Nazionale della Sila, Carlo Tansi, conclude affermando:
«La Calabria dev’essere collegata nel modo migliore abolendo i campanilismi e i sistemi feudali».