A 16 anni, Jesse John si conferma tra i migliori al mondo nel getto del peso
Storica impresa ai Campionati Regionali Allievi/Cadetti e Master: tre lanci oltre i 19 metri e un primato da record. Il talento della ASD Corricastrovillari punta alla cittadinanza per vestire la maglia azzurra

COSENZA – Emozioni e applausi al campo scuola di Cosenza, dove Jesse John, 16 anni appena, ha scritto una pagina storica dell’atletica calabrese e nazionale. Il giovane talento della ASD Corricastrovillari – Guglielmo Atletica ha centrato tre lanci oltre i 19 metri nel getto del peso, con una misura migliore di 19,67 metri che lo colloca tra i migliori lanciatori mondiali della categoria.
Allenato dalla professoressa Maria Giovanna Brindisi con la supervisione del tecnico Pino Pignata, Jesse continua a crescere nonostante le difficoltà logistiche. Spesso costretto ad allenarsi in trasferta per la mancanza di strutture adeguate nella sua città, il suo obiettivo oggi è chiaro: ottenere la cittadinanza per meriti sportivi e poter indossare la maglia della nazionale italiana.
La sua impresa non si è fermata al peso: Jesse ha firmato anche il record regionale nel disco, stabilendo la migliore prestazione italiana Under 18 non solo del 2025 ma degli ultimi sette anni. Risultati che lo proiettano come uno dei prospetti più luminosi dell’atletica azzurra.
La manifestazione ha regalato soddisfazioni anche alla società del presidente Gianfranco Milanese, che ha conquistato 8 titoli regionali giovanili e 2 nei Master, con 3 record regionali firmati da Jesse John (peso e disco) e da Raffaele Lagani (1500 metri). Tra i protagonisti, Francesca Basile (giavellotto e martello), Ludovica Acri (disco), Simone Falcone (800 m), Jaser Scorpiniti (2000 siepi), Giuseppe Acri (lungo), Luigi Scigliano (1500 m M50) e lo stesso Lagani (1500 m M70).
Il presidente Milanese, pur esprimendo soddisfazione, non nasconde l’amarezza: «A Castrovillari e Villapiana le pedane per i lanci sono occupate dai campi da calcio: i nostri ragazzi non possono allenarsi. Chiediamo il minimo indispensabile per lavorare con dignità». Un appello che diventa monito: «Jesse non può rimanere un atleta incompiuto. I suoi risultati meritano sostegno, futuro e attenzione da parte delle istituzioni».