Rossanese, Aloisi suona la carica: «Serve l’aiuto di tutta la città»
Il tecnico dei bizantini: «I play-off sono il coronamento di un sogno costruito con tanti sacrifici»

CORIGLIANO-ROSSANO – Manca sempre meno alla partita che decreterà un pezzetto di destino della Rossanese. Domenica, a partire dalle 15.30, i rossoblu affronteranno la semifinale dei play-off di Eccellenza. Allo “Stefano Rizzo” arriverà il Soriano per una partita da dentro o fuori, in cui la Rossanese avrà due risultati su tre.
Uno dei protagonisti di una cavalcata inaspettata è il mister rossoblu Luca Aloisi. La sua è una storia di gavetta e di tanto sacrificio. Dopo la promozione dello scorso anno, nella stagione in corso ha sorpreso tutti con un insperato secondo posto.
Il coach bizantino si guarda indietro e analizzando la gara che sarà: «Arriveremo a questo match senza il nostro uomo simbolo: il nostro capitano Antonio Carrrozza». Un omaggio dovuto, quello riservato al terzino ionico.
«Abbiamo la consapevolezza – continua a Aloisi – che tutto quello che ci troveremo ad affrontare è profondamente nostro, il frutto di sudore e sacrificio. Ora, però, dobbiamo resettare tutto, dato che inizia un nuovo capitolo. Penso che nessuno si sarebbe aspettato di vedere la Rossanese protagonista nel campionato di Eccellenza. Davanti abbiamo avuto la Vigor Lamezia che ha meritato ampiamente il salto di categoria. Dopo di loro, però, siamo apparsi noi, con una rosa giovane che si è messa davanti a squadre che sono delle certezze di questa categoria. Stiamo vivendo un sogno, c’è emozione, passione e amore nei confronti di questa maglia e questa città. Giocarsi i play-off in casa è la ciliegina sulla torta di un percorso oculato e fatto di sacrifici».
Tornando alla semifinale di sabato Aloisi predica calma: «Conterà tanto la testa. Il Soriano arriverà a Rossano per vincere e non dovremo tenere lontane le ansie”.
Infine l’appello alla gente di Rossano: «La tifoseria rossoblu non ha bisogno di appelli particolari, la città è abituata a questa partita. Oggi bisogna ringraziare una società che dopo anni ha riportato il calcio cittadino dove mancava da anni. La Rossanese è un bene comune ed è nelle mani di tutti e ci dobbiamo sentire, ognuno con il suo ruolo, partecipi di questa semifinale».