Contenziosi e incarichi legali: situazione debitoria di un milione a Rossano
Il vice-Sindaco di Rossano, Aldo Zagarese, ha presieduto questa mattina una conferenza stampa sulla situazione debitoria relativa alle spese legali ereditata dalla passata amministrazione Antoniotti. Conferenza a cui hanno partecipato anche gli Assessori Nicola Candiano (bilancio) e Dora Mauro (personale). Oltre al Dirigente e al Funzionario di settore, rispettivamente Giuseppe Passavanti e Miryam Macella. Una massa debitoria di circa 1 milione di euro. Analiticamente illustrata da Zagarese.
Una conferenza stampa convocata per "fare chiarezza". Per iniziare a mettere un "paletto" sul tema della trasparenza amministrativa nel Comune di Rossano. E da cui si è appurato che negli anni precedenti per quanto riguarda gli incarichi legali si è agito in maniera diciamo disinvolta e poco responsabile. In apertura ha preso la parola il dirigente Passavanti. Il quale, tirato in ballo giornalisticamente qualche tempo addietro, ha precisato la sua posizione in capo al settore. Con decreto sindacale del 30 giugno ha avuto l'incarico per il settore legale. Si è quindi avviato, su conferimento del Sindaco, un riordinamento del settore. Cercando di dare organicità. "Come prima cosa - ha detto Passavanti - ho cercato di capire la massa debitoria". È emerso che il contenzioso con il Tar negli ultimi due mesi si è ridotto. Purtroppo è in aumento quello davanti giudice di pace per quanto riguarda la cattiva manutenzione delle strade, quindi la presenza di buche, cadute di persone, ecc.
SITUAZIONE DEBITORIA, INVERTIRE TENDENZA SU TRASPARENZA
Poi il vice-Sindaco Zagarese è entrato nel merito della conferenza. "La nostra amministrazione - ha detto - vuole invertire la tendenza sulla trasparenza e sulla legalità. Primo capitolo di un progetto ambizioso". In una prossima conferenza, fissata proprio al termine della conferenza al 3 novembre, si esaminerà lo stato finanziario dell'Ente. Il dato che arriva dalla situazione debitoria dell'ufficio legale è molto preoccupante. "Gravissima e scellerata la gestione dell'ufficio legale prima di noi", ha detto Zagarese. Vi è una situazione debitoria gravissima in merito a indebitamento per sentenze: ad oggi ci sono 500mila euro per sentenze di soccombenza. A cui vanno aggiunte le spese legali di condanna e forse anche le spese per pendenza presso altri organi giurisdizionali. Ma la beffa potrebbe essere rappresentata dal fatto che il dato sulla situazione debitoria potrebbe raddoppiare. A ciò vanno aggiunte le spese presso l'Agenzia delle Entrate e Equitalia. Oltre al valore delle sentenze mai registrate (altri 50/60mila euro).
SITUAZIONE DEBITORIA, GLI INCARICHI ESTERNI
Poi Zagarese è arrivato a un altro tasto dolente: vale a dire il pagamento delle parcelle a un noto professionista che da anni svolge lavori per il Comune di Rossano. Verso questo avvocato, il cui valore professionale è stato più volte sottolineato dallo stesso Zagarese, vi è un debito per lavoro svolto e già in fatturazione di ben 338.000 euro circa. Con una delibera di giunta del marzo 2014 si era arrivati a una transazione. Scendendo alla cifra di 241.000 euro circa. Divisi in rate da 40 mila circa. Tre delle quali sono state versate. Le altre no. E si è andati oltre la scadenza. Contravvenendo con quanto scritto nel verbale di transazione. In virtù di questa omissione, la transazione stessa è stata annullata. E al noto professionista dovrà essere versata, quindi, la cifra iniziale di 338.000 mila euro. Decurtata, ovviamente, della cifra delle tre rate già pagate.
Zagarese ha poi affrontato il capitolo degli incarichi ad avvocati esterni. Fino a marzo 2017 il Comune si avvale, grazie a una apposita convenzione stipulata dalla giunta Antoniotti, delle prestazioni legali di due avvocati esterni: Patrizia Converso e Maria Caruso. Per cause dinanzi a giudice pace e dinanzi al Tribunale di Castrovillari. Per somme, tra l'altro, non indifferenti. "Si tratta di colleghi - ha detto Zagarese - verso cui nutro profonda stima, sia personale che professionale". Hanno gestito e gestiscono tante altre cause che, secondo Zagarese, "potevano essere affidate ai legali dell'ufficio legale interno, Macella e Amoruso. Incarichi - ha detto Zagarese sfogliando fascicoli dinanzi a sé - di euro 3.600/1.200/1.800/6.106/3.000, ecc. ognuno. Faremo presente tutto alla Corte dei Conti della Calabria", ha chiosato.
Poi ha parlato degli incarichi affidati recentemente dalla giunta Mascaro agli avvocati Tagliaferro e Trento. Su cui hanno sollevato polemiche anche i grillini rossanesi. Nel primo caso si tratta di una causa arrivata in Cassazione seguita dallo stesso avvocato nei due gradi precedenti (valore 2.000 euro circa). Uno dei due legali esterni in convenzione, però, è patrocinante in Cassazione. Nel caso di Trento si è affidato l'incarico per una causa di lavoro e Trento è stato ritenuto, ha detto Zagarese, "tra i 4/5 migliori giuslavoristi del territorio".
Da qui a breve tutta l'attività dell'ufficio legale verrà riportata, ha promesso Zagarese, sul portale trasparenza. Conformandosi al decreto legislativo 33/2013. "Abbiamo avviato un percorso - ha proseguito Zagarese - che porterà il Comune ad avere la massima trasparenza. Troppe, tante le cause affidate a legali esterni nonostante ci fosse la convenzione con i due legali. Il contenzioso, quindi, è vicino a un milione di euro. Un altro aspetto il Comune vuole capire: le ragioni per cui l'Ente non ha riscosso le somme risultanti da cause vinte. "Perché l'Ente non si è attivato per recuperare tali somme? - ha detto il vice-Sindaco -. Questa è inerzia amministrativa".
Zagarese ha poi annunciato di voler portare a compimento la riduzione del contenzioso con attività di prevenzione grazie all'aiuto della Polizia Municipale, segnalando presenza di buche e cattive condizioni di strade comunali. Sui futuri incarichi legali per controversie dell'Ente, alla scadenza prossima della convenzione con le due professioniste di cui sopra, Zagarese ha detto che si provvederà a stilare un elenco di professionisti da cui attingere. Senza concentrare la maggior parte dei contenziosi nelle mani dei pochi e soliti avvocati.