Il sindaco di Cariati denuncia nuovo atto vandalico: pochi barbari distruggono la città
"Rinnoviamo l’appello ad abbassare i toni del confronto sociale, politico e amministrativo che deve restare civile"
Dato fuoco e gravemente danneggiato uno dei pannelli informativi finalizzati a promuovere la sicurezza stradale, l’igiene, il decoro urbano e il contrasto al fenomeno dell’abbandono dei rifiuti installati dall’Amministrazione Comunale di Cariati nelle scorse settimane in vari punti della città. Lo denuncia il sindaco Filomena Greco: "Per quale motivo ci si continua ad accanire su servizi e strumenti di pubblica utilità? Chi può beneficiare della distruzione di un pannello di informazione cittadina? Quale obiettivo (politico o amministrativo o di altra natura) si pensa, forse, di raggiungere appiccando fuoco alle postazioni di raccolta dei rifiuti o nei pressi dell’isola ecologica oppure abbandonando indiscriminatamente rifiuti sui marciapiedi, nelle spiagge e negli spazi pubblici per famiglie e bambini? – Continuiamo a pensare che ogni atto di aggressione e violenza agli spazi e dei beni comuni rappresenti un attentato indegno alla serenità, alla qualità di vita e allo stesso diritto di cittadinanza di un’intera popolazione.Restiamo convinti – prosegue – che la violenza e l’aggressione verbale, spesso supportata dalla disinformazione e dal turpiloquio rappresenti l’anticamera della violenza fisica, i cui effetti, come non è difficile constatare, diventano sempre incalcolabili e incontrollabili. Per questo motivo – continua – condanniamo quanti hanno evidentemente dichiarato guerra alla civiltà e al decoro urbano di questa comunità. Allo stesso tempo rinnoviamo l’appello sia ad abbassare i toni del confronto sociale, politico e amministrativo che deve restare civile pur se da posizioni legittimamente diverse ed inconciliabili; sia – conclude la Greco – a non essere di fatto complici, conniventi ed omertosi nel dimostrare indifferenza se non compiacimento nei confronti dei pochi barbari che stanno mettendo a ferro e fuoco l’immagine e la tranquillità di Cariati".