Redditi dichiarati, Trebisacce è la Copenaghen del nord-est: «I cittadini sono felici e contribuiscono al bene comune»
«È il frutto di dieci anni di scelte coraggiose e gestione oculata», spiega il sindaco Franco Mundo. Servizi, investimenti e rigore amministrativo hanno reso Trebisacce un modello di crescita per l’Alto Jonio

TREBISACCE – Nella classifica nazionale dei redditi pro capite elaborata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che è una fotografia ufficiale ma probabilmente poco reale sul benessere degli italiani, la Calabria continua a mostrare ufficialmente le sue fragilità (ne abbiamo parlato qui), con tanti piccoli comuni relegati in fondo alla graduatoria. Ma c’è un’eccezione che spicca e che, nel Nord-Est della regione, si trasforma in un primato. È il caso Trebisacce. Una vera e propria Copenaghen (la città che secondo gli studi di Global Liveability Index ed Happy City Index è quella dove si vive meglio tra felicità e ricchezza) del nord-est.
Con un reddito medio pro capite che sfiora i 20.000 euro a contribuente, la cittadina jonica si colloca in cima alla classifica dei 58 comuni della Sibaritide-Pollino. Un dato che, nel contesto calabrese, assume un valore significativo, soprattutto perché – come sottolinea il sindaco Franco Mundo in un contributo esclusivo all’Eco dello Jonio – «si tratta di una media reale, che riflette la condizione diffusa delle famiglie trebisaccesi e non è drogata dalla presenza di grandi capitalisti o patrimoni finanziari smisurati, come avviene invece in altre aree d’Italia».
«Un risultato figlio di una gestione attenta e di scelte coraggiose»
Secondo il primo cittadino, il primato di Trebisacce non è casuale: «È il frutto di un lavoro costante e coerente portato avanti negli ultimi dieci-dodici anni. Una gestione attenta dei conti pubblici, la capacità di attrarre investimenti e la realizzazione di opere e infrastrutture hanno reso la città più solida e più attrattiva. Anche provvedimenti impopolari, che all’epoca non furono compresi da tutti, hanno generato nel tempo ricadute positive per le famiglie e per la comunità intera».
Mundo cita il rafforzamento dei servizi, la cura dell’ordine urbano, il rigore sui tributi comunali e la spinta su turismo, commercio e terziario come fattori che hanno contribuito ad accrescere la capacità reddituale dei cittadini. «Oggi Trebisacce può contare su un tessuto sociale ed economico che genera ricchezza non solo per sé stessa, ma anche per il comprensorio circostante».
«Una città moderna e civile»
Il sindaco sottolinea anche il ruolo della cittadinanza: «Il nostro primato è legato all’alto senso civico della comunità trebisaccese. Siamo stati riconosciuti anche da osservatori esterni, come il giornalista e scrittore Gian Antonio Stella, che ha ricordato come Trebisacce si distingua, nell’intero Meridione, per rispetto delle regole e solidità finanziaria».
Un riconoscimento che gratifica ma che, per Mundo, rappresenta soprattutto uno stimolo: «Ci spinge a proseguire con ancora più determinazione, per rendere la nostra città sempre più moderna, bella, attrattiva e all’altezza delle sfide future. Trebisacce deve continuare ad essere un traino per l’intero Alto Ionio e per la Sibaritide».
Un primato che pesa sul territorio
In un quadro regionale e nazionale che vede la Calabria arranchare nelle ultime posizioni, il caso Trebisacce dimostra che scelte amministrative lungimiranti e gestione oculata possono produrre effetti concreti sul benessere delle famiglie. Un’eccezione che diventa modello, capace di restituire fiducia e di proiettare la città jonica come punto di riferimento per l’intero territorio.
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