Aiello sul Nuovo Piano Idrogeologico: «Non si remi contro lo sviluppo dei territori»
La sindaca di Crosia chiede che vengano rispettate le esigenze dei singoli comuni: «Bene tutelare il suolo e agire secondo logiche di salvaguardia, ma tutto questo deve andare di pari passo con una visione complessiva di crescita e sviluppo»
CROSIA - Anche la sindaca di Crosia, Maria Teresa Aiello, interviene sulle nuove restrizioni del Piano Stralcio di Bacino del Distretto Idrografico dell'Appennino Meridionale.
«Queste restrizioni - dichiara in una nota - penalizzano particolarmente il territorio di Crosia e di tutta la Sibaritide. Le limitazioni che si intendono mettere in atto non solo vanno in contrasto con quanto attuato fino ad oggi, ma rischierebbero di far diventare abusive diverse porzioni urbane di vari comuni, l'area urbana di Mirto compresa. Bene dunque tutelare il suolo e agire secondo logiche di salvaguardia, ma tutto questo non può e non deve andare contro i piani di sviluppo del territorio, già di per sé fanalino di coda su molti fronti e caratterizzato da un'economia che di certo non si basa su un lavoro di qualità».
«È importante - conclude - che prima di procedere vengano coinvolti tutti i Comuni e prese in esame tutte le osservazioni affinché la tutela del territorio vada di pari passo con una visione complessiva di crescita e sviluppo che, con questi nuovi vincoli paralizzanti, sarebbe bloccata sul nascere».