Le strade provinciali sono un colabrodo. «Per la Succurro i cassanesi sono cittadini di Serie B»
Gli strali del consigliere delegato Gianluca Falbo contro l'ente Bruzio: «L'inaugurazione della Cassano-Civita è stata una vera e propria farsa»
CASSANO JONIO - Gianluca Pio Falbo, Consigliere Comunale di maggioranza del Comune di Cassano All'Ionio, con deleghe al turismo e ai trasporti, esprime profonda preoccupazione per lo stato di degrado in cui versano le strade provinciali che attraversano il territorio del nostro Comune denunciandone l'inadeguatezza e lo stato d'abbandono perpetrato dall'Amministrazione Provinciale.
«Le strade provinciali – spiega Falbo – anziché costituire un elemento di connessione e sviluppo, si sono trasformate in vere e proprie trappole per automobilisti e pedoni. Queste arterie, essenziali per la viabilità e lo sviluppo socio-economico del nostro territorio, sono ridotte a allo stato di un colabrodo, mettendo a rischio la sicurezza di chi le percorre e compromettendo l'immagine della nostra comunità».
«Mentre l'Amministrazione Comunale di Cassano – insiste – si impegna con determinazione per preparare il territorio, anche in vista dell'ormai imminente arrivo della stagione estiva, garantendo livelli eccellenti di viabilità, pulizia e manutenzione del verde, l'Amministrazione Provinciale sembra disinteressarsi completamente delle sue responsabilità. È inaccettabile che mentre noi facciamo sacrifici per migliorare il nostro territorio la Provincia lasci le strade di sua competenza nell'oblio, nell'abbandono e nell'incuria più totale».
Il problema riguarda quasi tutte le strade Provinciali ricadenti nel cassanese: Doria - Sibari, Cassano - Monte, Garda-Cammarata, Sibari-Villapiana e Cassano-Civita tra tutte. «In particolare – tuona ancora Falbo – desidero porre l'attenzione proprio sul caso della strada Cassano-Civita, inaugurata circa un anno fa dalla Presidente della Provincia Rosaria Succurro. Questo evento, più che un'inaugurazione, è sembrata una vera e propria farsa se si considera che la strada è in uno stato di totale abbandono: la segnaletica divelta, le barriere di sicurezza in parte assenti e nessun aggiornamento in merito al monitoraggio della frana e quindi sugli interventi programmati. È evidente che le promesse fatte non sono state mantenute, e questa situazione è inaccettabile: non possiamo restare in silenzio di fronte a queste evidenti disuguaglianze. Mentre altri comuni della provincia godono di arterie stradali provinciali in perfetto stato, a Cassano siamo costretti ad assistere a interventi di emergenza con cadenza annuale, che non fanno altro che tamponare una situazione critica che richiede un intervento strutturale e duraturo».
Falbo si chiede se dietro questa discriminazione ci sia una volontà politica e se Cassano venga considerato un comune di "serie B" a causa del suo colore politico: «questo – conclude – non è accettabile in una democrazia dove ogni cittadino dovrebbe essere trattato con uguaglianza e dignità. Chiediamo quindi all'amministrazione provinciale serietà e un intervento concreto. Basta con le passerelle e le promesse vuote, è ora di passare ai fatti. Il nostro territorio e i nostri cittadini meritano rispetto e attenzione, e non possiamo permettere che vengano ignorati e trascurati».