4 ore fa:Plataci racconta la “restanza”: su Rai 3 Calabria l’anima arbëreshe che resiste al tempo
5 ore fa:Corigliano Calcio, un percorso che guarda lontano
2 ore fa:Sappe, al via la sperimentazione dello spray urticante come strumento di dissuasione e difesa
1 ora fa:Casa Serena, concorso regolare: il Tar respinge il ricorso delle candidate
3 ore fa:Sanità, dopo Castrovillari anche Cariati scende in piazza: sit-in di Capodanno davanti al “Vittorio Cosentino”
2 ore fa:Corigliano-Rossano: la Befana incanta i bambini con letture e storie dell’Epifania
29 minuti fa:Anziani, solitudine e marginalità. Straface stanzia 3 milioni con l'avviso "Allegra-mente"
6 ore fa:La Confraternita Misericordia di Trebisacce chiude il 2025 tra novità, conferme e nuovi servizi
1 ora fa:Scosse senza terremoto: Stasi regna, la maggioranza continua a vibrare ma senza crollare
2 ore fa:All’Unical si rinnova l'appuntamento con la tradizionale festa degli ingegneri gestionali

Scegliere il meno peggio. O alzare i tacchi!

1 minuti di lettura
di MAGRITTE

Scegliere il meno peggio, in questo Paese privato da decenni di formazione, merito e disciplina, sembra diventata ormai la tassa da far pagare alla propria dignità e libertà oltre che al buon senso, soprattutto se qualche volta s’è messo un piede fuori! Da noi non è un mistero, qualità e competenza viaggiano quasi sempre su strade parallele a tutto ciò che abbia a che fare con politica, elezioni, democrazia e governo della cosa pubblica e dei territori. Ci si accontenta ben volentieri di circondarsi del meglio a casa propria, al massimo nelle proprie attività; convincendosi che, oltre le mura del privato, il male minore sia comunque delegare, a chicchessia per usare un eufemismo, le sorti collettive. Ed il futuro. Ciò che Banfield battezzò familismo amorale (The Moral Basis of a Backward Society, 1958). Facciamo un po’ come l’anziana signora dei nostri paesini che spazza all’infinito sull’uscio di casa, allontanando provvisoriamente e per qualche metro la polvere dalla propria dimora. E la cosa peggiore è che può anche andare così all’infinito. Forse. Basta esserne consapevoli. E conviverci. O alzare i tacchi!

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.