"Discolpa" della candidata presidente sulla questione del tribunale: «All’epoca della soppressione non ero nella coalizione di governo. Ho speso una buona parola per Paola? Non mi sono inimicata a San Francesco!»
Jole Santelli, alla sua prima uscita ufficiale a Corigliano-Rossano, rimarca un dato scontato: «Questo – ha detto la candidata presidente del centro destra –
è il territorio più ricco della Calabria». Come darle torto? È verissimo quanto scontato. Ma la Santelli, nel dirlo, ha ribadito anche un’altra cosa: «Così come è ricca, è anche stata abbandonata». E questa la dice tutta sullo stato di isolamento, depauperamento forzato a cui è stata costretta la Sibaritide e con essa Corigliano-Rossano. «
Il nuovo governo regionale parlerà al plurale e sarà un plurale che porterà voce al mondo dell’impresa. Perché fino ad oggi gli imprenditori di questo territorio hanno camminato solo sulle loro gambe ed è arrivato il momento che le istituzioni regionali mettano in campo azioni di supporto per aiutare gli imprenditori ad uscire dal loro isolamento».
Una precisazione, poi, anche sulla storia dell’ormai soppresso tribunale di Rossano. «In molti – ha detto Jole Santelli – mi attribuiscono responsabilità. Ma che responsabilità potevo avere se in quel momento non facevo parte di una forza di governo?» E poi, laconicamente, liquida la pratica con una battuta: «A
vrò speso una buona parola per Paola? E vuol dire che mi sono tenuto buono a San Francesco!».
Ma quella di oggi, dicevamo, per Jole Santelli è stata una visita tutta particolare con un marcatore evidente: la donna. Guai però a parlare di quote rosa. Durante la convention politica tenutasi nel Republic lounge bar di Rossano c’era un buon numero di persone (tra l’altro di lunedì e pure di mattina), tra simpatizzanti ed estimatori del centro destra e della Santelli giunti da più parti del territorio. E per questa occasione l’aspirante governatore ha portato con se tutto (o quasi) il drappello di candidate al Consiglio regionale, accompagnate da
Anna Maria Bernini, capogruppo di Forza Italia al senato, e dalla senatrice
Fulvia Caligiuri. C’erano, quindi, le candidate della lista Santelli presidente (
Rosaria Succurro, Loredana Pastore, Pasqualina Straface e Maria Jose Caligiuri), la candidata di Forza Italia,
Jole Sposato, e c’era anche la capolista della Lega nella circoscrizione Calabria Nord,
Ida Bozzo. «Jole Santelli è una candidata Wow!» ha detto entusiasta la Bernini che pur essendo emilianoromagnola (altra regione in cui il centro destra domenica si giocherà il tutto e per tutto alle elezioni regionali) non ha voluto far mancare il suo sostegno prezioso all’amica Jole. «Un’amica vera – ha tenuto a precisare – e non di facciata. Jole – ha poi aggiunto - è una persona straordinaria che è radicata sul territorio». La capogruppo al di FI al Senato ha poi incalzato sulle prospettive future: «Quello che vogliamo è ridare alla Calabria quello che Calabria merita di avere: le sue straordinarie energie, le sue straordinarie risorse e la sua capacità di esportare eccellenze. Eccellenze che devono rimanere un po’ di più sul territorio e noi lavoreremo perché le istituzioni stiano di più vicino alle imprese, vicino a chi produce. Qui c’è tantissimo di tutto. Nella giusta cornice di straordinaria eccellenza» Ha parlato di cambiamento, invece,
Fulvia Caligiuri: «La Calabria – ha ribadito la senatrice facendo l’ennesimo endorsement a Santelli - merita questo cambiamento. La Calabria merita Jole, merita una nuova classe politica dirigente che può fare davvero la differenza e portare questa regione a riavere nuovamente considerazione nel Paese».