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Rossano: cunette strade con detriti. E gli operai dove sono?

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DI REDAZIONE

Ci sono strade e strade. Così come dipendenti pubblici e... pubblici indipendenti. Operai veri e operai "imboscati". Insomma, la Pubblica Amministrazione soffre, ormai da anni, di varie "malattie": assenteismo in primis. E poi: chi si imbosca, chi si defila, chi si camuffa. L'obiettivo è sempre uno solo: evitare il più possibile di lavorare per davvero. Le strade, dicevamo. Ci sono strade del territorio comunale di Rossano (ma anche a Corigliano, dove, a dire il vero, il sistema viario è scandaloso per manutenzione) che non vedono manutenzione da mesi. Alcune da anni. Sono strade comunali e provinciali. Come la strada ex 106 nei pressi di contrada Santa Caterina. O quella che dalla statale 106 bis immette verso contrada Amica, con erbacce che hanno finanche superato i segnali stradali di stop al prossimo incrocio (alti oltre due metri). Gli operai dell'Anas ogni tanto si danno da fare sulla statale 106. Ma alcuni sembra che stiano andando alla guerra: con una flemma che manco il peggiore dei vagabondi. Falce in mano per tagliare, con svogliatezza, qualche fusto d'erba di qua e di là. Mancanza di attrezzatture? Di personale? O di volontà? E i dirigenti non controllano? Ritornando alle strade di Rossano: nei pressi di contrada Foresta l'Anas ha provveduto a costruire, nell'ambito del più vasto programma di messa in sicurezza della 106, una rotonda al posto del vecchio pericoloso bivio a raso. Ebbene: i lavori non sono terminati, ma sono fermi da un bel po'. Resta, infatti, da sistemare il fosso di scolo che fa incanalare le acque piovane verso i tombini posti sotto il sottopassaggio ferroviario. Il fosso dopo qualche metro di interrompe. Una montagna di terra da rimuovere ne ostruisce il deflusso. E poi le cunette della stessa strada che dalla 106 va verso il sottopassaggio di cui sopra: piene di detriti e erbacce. Fango dell'alluvione dell'agosto 2015 non rimosso. Che coin le piogge di queste ore si sta accumulando nei tombini del sottopasso. Ostruendoli. Capite bene che basta un po' di pioggia e il sottopasso si allaga. E quel sottopasso è l'unica via di passaggio che permette ai residenti delle contrade Fossa, Fabbrica, capo Trionto e Foresta di raggiungere la 106. Strade piene di detriti dell'alluvione dell'agosto 2015 ve ne sono altre. A Donnanna, vicino i campi da tennis. In contrada Fellino e Tramonti. Contrada Matassa. Allora, cosa vogliamo fare? Vogliamo mettere gli operai della manutenzione di questo Comune a pulire almeno quello che è di competenza comunale? Nei tanti Lsu/Lpu (circa 150) in capo al Comune assunti a tempo determinato almeno fino al 31 dicembre prossimo, nessuno è stato assunto con la qualifica di "operaio"? Se si, perché non gli si affida il compito di pulire le cunette delle strade comunali da detriti e erbacce? Il Comune, ad ogni modo, deve risolvere immediatamente questa situazione. E controllare che chi è operaio faccia l'operaio per davvero.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.