Rossano, cartelle pazze Soget: Comune accoglie proposte FdI
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LE RICHIESTE DI RAPANI CONDIVISE E ACCOLTE DALL'ASSESSORE CANDIANO
Gli avvisi di pagamento sono ritenuti, nella maggior parte dei casi, illegittimi. In quanto o prescritti, o pagati da altri coobbligati in solido. O, per Imu e Tarsu, per sanzioni riferite a "infedele denuncia" sulla distanza dei cassonetti della spazzatura dall'immobile, per la destinazione d'uso dell'immobile, per l'esatta metratura dell'immobile. Una delegazione dei cittadini in protesta, guidati dal Consigliere Rapani, è stata ricevuta dall'Assessore comunale Nicola Candiano, in rappresentanza del Sindaco Stefano Mascaro. Al Comune di Rossano, "nella veste e qualità di Ente Impositore ed a tutela dei cittadini illegittimamente perseguitati da arbitrarie ingiunzioni di pagamento e azioni esecutive del patrimonio" Rapani e i cittadini hanno avanzato alcune richieste. Tutte accolte positivamente dall'Assessore Candiano.IL DETTAGLIO DELLE RICHIESTE
- Ordinare alla Soget Spa l’immediata sospensione di tutte le attività di riscossione divenute esecutive per giorni 90;
- Predisporre un apposito modulo per le richieste di accertamento in autotutela da parte dei contribuenti;
- Emanare un Avviso Pubblico alla cittadinanza per consentire l’adeguamento della superficie catastale da assoggettare a tassazione secondo il metodo TARES e farlo decorrere dal 01-01-2014;
- Sospendere gli Accertamenti e gli Avvisi recapitati alla cittadinanza inerenti gli anni 2010-2011-2012-2013 in quanto il Comune utilizzava il regime TARSU e pertanto l’amministrazione comunale potrebbe accettare la tassazione dell’80% della superficie inficiando nei fatti la infedele dichiarazione;
- Utilizzare gli importi pagati dai cittadini a seguito delle Notifiche da parte della società che gestisce la riscossione come acconto sulle annualità scoperte;
- Annullare le richieste di integrazioni documenti in quanto gli uffici sono già in possesso di quanto occorre e procedere ad accertamento in autotutela circa l’esatta dichiarazione del contribuente con tecnici dell’ente comunale;
- Procedere ad un controllo circa la prescrizione dei tributi locali e della irrogazione delle sanzioni sul presupposto che l’atto interruttivo della prescrizione è da intendersi tempestivamente notificato nel momento in cui entra nella sfera di conoscenza del destinatario e quindi nel momento in cui viene ricevuto dallo stesso (o nel caso di mancato ritiro del plico postale decorsi gg 10 dal rilascio dell’avviso in cassetta), in quanto “atto recettizio” e conseguentemente revocare l’incarico di riscossione per i tributi e la sanzioni prescritti;
- Procedere ad un controllo circa la reale situazione debitoria degli coobbligati in solido in presenza di avvenuto pagamento da parte di uno degli obbligati con sgravio delle relative posizioni
- Adottare ogni altro provvedimento ritenuto opportuno.