di MARTINA FORCINITI Civiltà e integrazione sono le caratteristiche di un paese democratico ed evoluto. Fornire istruzione è il primo mezzo per evitare discriminazione ed emarginazione nei confronti di chi ha lasciato la propria nazione d’origine perché costretto o per una vita migliore a centinaia e centinaia di miglia di distanza. E per migliorare l’integrazione dei cittadini extracomunitari ed anche comunitari, l’Europa ha chiesto a tutte le comunità di adoperarsi in questa direzione. Anche la nostra Regione si è attivata dando vita ad una serie di progetti come quello dell’
Associazione Imforma (Ente Regionale accreditato di formazione)
con presidente Francesco Beraldi. L’Associazione, in partenariato con la
Regione Calabria e la f
ondazione Calabria Etica, nell’ambito del
progetto Calabria Friends 2014 ha organizzato un
corso di lingua italiana per immigrati extracomunitari regolarmente presenti in Calabria. Finanziato dal Ministero dell’Interno tramite il
Fondo europeo per l’integrazione dei cittadini di Paesi terzi è promosso dal Dipartimento 10 della Regione Calabria. Un
corso gratuito di 100 ore, tenutosi nelle aule di Federimprese Calabria nelle ore pomeridiane, per favorire il lavoro dei partecipanti, a cui si sono iscritte 22 persone, tra uomini e donne, dai 23 ai 50 anni provenienti per la maggior parte dal Marocco, oltre a cittadini indiani, albanesi e georgiani. Un progetto inclusivo in cui la
coesione sociale è rilevante che ha visto il coinvolgimento anche dell’
Associazione lavoratori stranieri di Corigliano con la mediatrice culturale
Adriana Acri. L’alfabetizzazione degli immigrati è uno strumento importante per migliorare la qualità della vita dei soggetti che risiedono nel territorio calabrese e più nello specifico nell’
area urbana Rossano-Corigliano. Le esigenze di queste realtà sono varie e associazioni come Imforma offrono ai cittadini immigrati servizi di sportello informativo e assistenziale per favorire e migliorare l’integrazione e garantire un inserimento ottimale anche nel mondo del lavoro. E così accanto alle ore dedicate all’ascolto e comprensione della lingua italiana con prove orali e scritte, fondamentali sono state anche le ore dedicate all’educazione civica per comprendere meglio i principi cardine della Costituzione Italiana e dell’ordinamento dello Stato.
Impegnati nel tutoraggio e nella docenza Samantha Tarantino, Paola Nebiosi, Simona Calluso, Maio Domenico, Simona Tavolaro e Francesco Montalto. Partendo dall’
accoglienza che è il
punto cardine del progetto, il corso si è svolto incontrando l’interesse degli allievi con continue interazioni e scambi di vedute anche sulle diverse culture. Arrivare all’esame finale a Cosenza, con il rilascio degli attestati e della certificazione di conoscenza della lingua italiana, peraltro utile ai fini del rilascio del permesso di soggiorno, ha riempito tutti di un sano orgoglio. Da troppo tempo si parla di migranti con polemiche che accendono animi infuocati da rancori difficili da spegnere. Ma le storie che fanno sorridere e che ci fanno dire "questo è ciò che ci vuole", ci sono e devono essere raccontate. I protagonisti hanno storie uniche di chi, lasciando negli occhi il proprio paese, la diversità la vive ogni giorno sulla propria pelle, consapevole che la vita a volte può dare delle opportunità. Perché
il rispetto passa dalla comprensione e dalla conoscenza. Questo sì che è potere.