Nella cinque giorni che ha riempito di profumi, colori e forme il
Lingotto Fiere di Torino, la Calabria l'ha fatta da protagonista con numerosi prodotti caratteristici di diverse zone della nostra terra. Ventuno produttori presenti, quarantaquattro aziende in esposizione, sette incontri culturali per lasciare all’angolo la crisi e far conoscere una Calabria che non è solo ‘nduja e peperoncino. “
Profondo food”, questo il nome del progetto organizzato da
Slow Food Calabria, in sinergia con la
Regione Calabria ed
Unioncamere Calabria, è un viaggio ideale nelle eccellenze agroalimentari che si possono assaporare da Ciminà a Saracena, fino a toccare le pendici del Pollino.
I legumi dell’entroterra di Mormanno come quelli delle più conosciute specialità umbre,
il pane di Cerchiara da accompagnare ai formaggi montani, al pregiato olio delle nostre pianure e, ancora quel raffinato oro bianco che contraddistingue la Piana sibarita finalmente conosciuti e riconosciuti dai tanti visitatori che hanno potuto apprezzarne l’antichità e la genuinità del gusto. D’altro canto, in una terra dove ancora si respira aria pulita e dove montagna e mare offrono il microclima più favorevole a mille diverse colture, c’era da aspettarsi una vetrina così invitante e di così ampio raggio. E magari tra un assaggio e un altro, si sono potuti riscoprire i piccoli e suggestivi borghi calabri che fanno da culla alla produzione di queste specialità in un cammino che, attraverso il food, ha potuto valorizzare la storia e la cultura di una Calabria che, al di là di tutto, può lasciare il segno. Fa tanto piacere, poi, che a mostrare al pubblico le pietanze con orgoglio calabro siano giovani chef della zona, come
Gennaro Di Pace che dalla piccola Saracena, dove ha trovato il suo posto al sole, sta guadagnando un meritato successo che ha potuto riconfermare in quel di Torino. Un novello Cracco che, magari, potremmo ritrovarci un giorno o l’altro sugli schermi delle più note trasmissioni culinarie.
Caciocavallo di Ciminà, Gammune di Belmonte, Capicollo Azze Anca Grecanico, Moscato di Saracena, Razza Podolica Calabrese, Riso di Sibari, Lenticchie di Mormanno, Pane di Cerchiara, Cedro di Calabria: tradizione e sapori che si incontrano nella città più multiculturale d’Italia per portare alto il nome della nostra regione.
m. f.