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Preoccupazione per lo scioglimento dei ghiacciai: possono liberare sostanze altamente tossiche

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Sostanze altamente tossiche e inquinanti che risalgono all’Era del Pleistocene si potrebbero detonare nell’atmosfera come conseguenza allo scioglimento dei ghiacciai dell’Artico. Il riscaldamento globale, come fa emergere una ricerca della “Woods Hole Research Center” nel Massachusetts. Si tratta di una quantità come circa 15 milioni di tonnellate di carbonio, a cui vanno aggiunti metano, antrace, mercurio tossico e, addirittura, scorie nucleari. Come ricorda l’Agi: “A preoccupare maggiormente la ricercatrice è proprio questo “ordigno di carbonio” contenuto nei terreni dell’Artico in corso di scongelamento: un 10% della quantità in essi contenuti rappresentano tra 130 e 150 miliardi di tonnellate di emissioni di CO2, pari a quelle che emetteranno gli Stati Uniti da qui al 2100. Così lo scioglimento del permagelo dell’Artico introduce nella classifica mondiale un nuovo Stato, al secondo posto tra i Paesi maggiormente inquinanti”. La terra inizia ad avere sempre meno tempo dato che i ghiacci perenni, secondo le ricerche condotte avanti da parte dello studio americano, potrebbero sciogliersi dal 30 al 70% entro il 2100. La colpa sarebbe nel bruciare continuamente combustibili fossili ad un ritmo non più sostenibile.  
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.