Si è svolta ieri pomeriggio a Rossano, nella sala rossa di Palazzo San Bernardino, la cerimonia di consegna della prima edizione del
Premio Giornalistico intitolato al compianto concittadino e caro collega
Pier Emilio Acri, scomparso due anni fa. Una cerimonia molto partecipata, organizzata dal Circolo della Stampa del Pollino e della Sibaritide. Il Premio si è svolto in concomitanza con il
corso di formazione obbligatoria per giornalisti dal titolo "
Il giornalismo che verrà", organizzato dall'Ordine e dal Sindacato dei Giornalisti della Calabria, con il patrocinio del sito on line "Giornalisti Italia" e la collaborazione del Circolo Pollino-Sibaritide. Il corso ha visto la presenza, al tavolo dei relatori, di
Carlo Parisi, segretario generale aggiunto delle Federazione nazionale della stampa e segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria, e
Giuseppe Soluri, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Calabria.
Accanto a loro, un docente d’eccezione,
Lorenzo Del Boca. Nella prima parte sono stati presentate due pubblicazioni dedicate a Pier Emilio Acri: “Pier Emilio Acri: un uomo, le sue opere. Fotostoria” di
Mario Massoni e Gino Campana, e “La memoria è vita”, curata dal
prof. Salvatore Bugliaro, per ricordare il collega, considerato uno degli uomini di cultura più operosi del territorio, come confermato dalle numerose pubblicazioni che ha lasciato e dal suo impegno nel giornalismo locale. Quindi la prima edizione del Premio dedicato al collega e amico Pier Emilio è andata a un personaggio illustre del giornalismo italiano: Lorenzo Del Boca. A cui il Circolo della Stampa “Pollino Sbaritide, presieduto da
Cosimo Bruno, ha deciso di assegnare
il Premio “Pier Emilio Acri” alla sua prima edizione. Un riconoscimento a cui il Circolo e i suoi soci tengono in maniera particolare (è dedicato ad un collega, socio del Circolo, scomparso due anni fa), assegnato ad un “
giornalista, saggista e storico, già presidente per tre mandati dell’
Ordine nazionale dei giornalisti e presidente della
Fnsi. Professionista che continua a dare prestigio alla categoria con le sue ricerche storiche e a svolgere con correttezza il nostro ‘mestiere’. Questa la motivazione del premio, che è stato consegnato nel corso della cerimonia moderata dalla
giornalista Anna Russo, consigliere nazionale della Fnsi. (per le foto si ringrazia Giuseppe Biondino) [gallery ids="43577,43579,43580,43581"]