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Porti e turismo binomio di sviluppo

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Di FRANCO MAURELLA Sulla Costa Azzurra, uno dei pochi “sud” al mondo che si fanno preferire ai “nord”, il turismo si è sviluppato in modo esponenziale per due fattori trainanti, a parte il clima: l’aeroporto di Nizza e i porticcioli turistici, che fanno bella mostra in ogni comune della costa meridionale francese, da Menton a Saint Tropez e oltre. Questo per dire che vie di comunicazione e approdi marini favoriscono, e non poco, il turismo. Allora sembra quantomeno strano che la Calabria, con i suoi 780 chilometri di coste, abbia così tanto pochi porti turistici e, al momento, non vi è percezione di un piano regionale sulla portualità che possa incrementarne la presenza lungo le nostre coste. INCONTRO OPERATIVO SUL PORTO TURISTICO La riflessione si impone dopo l’incontro operativo organizzato dall’amministrazione comunale di Trebisacce e tenutosi nella sala giunta del municipio. Incontro che ha visto al tavolo, oltre al sindaco Francesco Mundo, l’intera giunta comunale con il vicesindaco Andrea Petta e gli assessori Catia Caprara, Filippo Castrovillari, Giampiero Regino e il presidente del consiglio comunale Saverio La Regina, il presidente di Assonat (Associazione nazionale approdi e porti turistici d’Italia), avvocato Luciano Serra, e uno staff di tecnici giunti con lui a Trebisacce per un sopralluogo utile a verificare sul posto la possibilità di realizzare un porticciolo turistico. Perché questo incontro operativo? Perché sono anni che Trebisacce rincorre il sogno di dotarsi di un porto turistico. Un’opera che da decenni rappresenta ogni volta l’obiettivo delle amministrazioni che vanno al governo. C’è da dire che Trebisacce è inserito nel Piano della portualità regionale da più lustri e questo, ancor più, alimenta la speranza che il sogno diventi realtà. Ricordiamo, infatti, che l’allora sindaco della città, onorevole Antonio Mundo, aveva conferito l’incarico alla società Astrea di Pomezia di redigere il progetto (costato all’epoca 200 milioni di lire) del porticciolo turistico da realizzare in località 104, area nord dell’abitato. Inoltre, oggi Trebisacce può presentare un progetto esecutivo con prove in vasca per 400 posti barca. IL SOPRALLUOGO DEI TECNICI DELL’ASSONAT Da qui, l’incontro operativo che accende la speranza e avvicina il sogno alla realtà. L’Assonat, presieduta dall’avvocato Luciano Serra, è l’organizzazione di categoria che associa quasi l’ottanta per cento dei porti italiani. Dunque ha competenze da vendere in materia di porti turistici. Luciano Serra e i tecnici dell’Assonat hanno eseguito un sopralluogo in quella che dovrebbe essere l’area portuale, rimanendo favorevolmente convinti che a Trebisacce il porticciolo turistico si può realizzare. L’INTERVENTO DELL’ASSESSORE REGIONALE FRANCO ROSSI Al sopralluogo mattutino ha fatto seguito un incontro pomeridiano, al quale ha preso parte anche l’assessore regionale alle Politiche territoriali e Portualità minore, Franco Rossi, che, dopo aver ascoltato l’istanza del sindaco Mundo e il resoconto dei tanti anni trascorsi ad inseguire il porto, e dopo aver ascoltato il parere favorevole espresso dall’Assonat, ha manifestato l’interesse della Regione alla realizzazione dell’opera, offrendo anche indicazioni tecnico-finanziarie e, in particolare, suggerendo alcuni tagli da operare sul progetto per escludere quegli interventi che lo renderebbero particolarmente oneroso dal punto di vista finanziario. Infine, l’assessore Rossi ha consigliato di rendere il progetto appetibile agli investimenti privati. E questo dovrebbe essere il compito di Assonat: trovare privati disposti ad investire nel porticciolo turistico di Trebisacce. Il presidente Assonat, Luciano Serra, ha manifestato la sua disponibilità a farsi carico dell’eventuale rettifica del progetto originario, secondo le indicazioni dell’assessore Rossi. CONCLUSIONI DELL’INCONTRO Mundo ha auspicato che, nell’imminenza dell’approvazione del POR Calabria 2014/2020, il progetto del comune di Trebisacce possa essere inserito dalla Regione tra gli interventi da realizzare. Peraltro, il porto di Trebisacce era stato già inserito nell’ambito di un APQ nel POR Calabria 2000/2006 per 10 milioni di euro, la cui fattibilità poi non è stata più seguita. Determinante per la realizzazione dell’opera a questo punto potrebbe rivelarsi la collaborazione con Assonat, grazie alla quale saranno avviate tutte le procedure, sia di adeguamento del progetto che di ricerca di partner privati per la realizzazione e gestione del porto.
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

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