Lo Polito difende Stasi e scuote il centrosinistra: «Basta guerre interne, ricostruiamo dai territori»
Il sindaco di Castrovillari lancia una dura analisi post-elettorale: il centrosinistra calabrese, invece di riorganizzarsi per un’opposizione forte, si è perso in divisioni e personalismi. E Stasi? «Ha solo avuto il coraggio di dire quello che in realtà pensano in tanti»

CASTROVILLARI – Un intervento schietto, tagliente, politico nel senso più alto del termine. Mimmo Lo Polito, sindaco di Castrovillari e storico militante del Partito Democratico, rompe il silenzio e mette in fila, con tono franco e argomentazioni solide, una delle analisi più lucide e autocritiche del post-voto regionale.
La sconfitta del campo largo – scrive Lo Polito – non può tradursi nell’ennesima resa dei conti interna. «Abbiamo perso – afferma – ma la discussione, anziché concentrarsi su come ricostruire un’alternativa credibile, si è spostata sulle prossime candidature e sulle aspettative personali».
Per il primo cittadino di Castrovillari, la coalizione guidata da Pasquale Tridico avrebbe dovuto aprire una fase nuova, «un’opposizione dura e propositiva» dopo quattro anni di governo Occhiuto, che non ha prodotto risultati tangibili su sanità, infrastrutture e occupazione. Invece, denuncia Lo Polito, «ancora una volta il dibattito si è spostato sulle convenienze di gruppo e non sui territori».
Il sindaco individua nella ricostruzione della rete territoriale del Partito Democratico la priorità assoluta: sostenere i circoli, creare organismi zonali, coinvolgere sindaci e consiglieri in un lavoro coordinato. «Solo così – aggiunge – si può costruire una proposta politica seria, partecipata e credibile. Senza la partecipazione dal basso, le decisioni restano appannaggio di vertici distanti e privi di confronto».
Nell’analisi di Lo Polito c’è anche una chiara presa di posizione in difesa di Flavio Stasi, sindaco di Corigliano-Rossano, duramente criticato negli ultimi giorni per il suo commento “fuori dal coro” sull’esito del voto. «Stasi – scrive – non può diventare un nostro avversario solo perché ha detto pubblicamente ciò che molti pensano in privato. Ripartire dai territori significa saper dialogare, non chiudersi in posizioni di privilegio o di convenienza».
Un passaggio, quello di Lo Polito, che libera Stasi dalle polemiche e apre una riflessione più ampia sul ruolo dei territori del nord-est calabrese, dove il centrosinistra ha dimostrato una vitalità elettorale e civica che non può essere ignorata. «Ho trovato in giro una voglia autentica di partecipare – conclude Lo Polito – che va oltre le scadenze elettorali. La nostra forza e la nostra credibilità vengono da lì: dagli iscritti, dai simpatizzanti, dai territori. È tempo di restituire loro protagonismo».