Tribunale, Stasi preoccupato per l'assenza di Co-Ro nel decreto
«Il decreto del Consiglio dei Ministri che istituisce solo Tribunale e Procura di Bassano del Grappa. Un segnale non definitivo ma inquietante, che non possiamo ignorare»

CORIGLIANO-ROSSANO - Abbiamo già annunciato che è stata approvata la bozza del documento che avvia l’iter per la revisione delle circoscrizioni giudiziarie. Ma se da un lato c'è l'esultanza del senatore di Fratelli d'Italia, Ernesto Rapani, dall'altra ci sono le preoccupazioni del sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, che sottolinea alcuni "punti d'ombra" della vicenda.
«Come Sindaco ho sostenuto e continuo a sostenere la delegazione parlamentare del territorio, senza alcun distinguo di carattere partitico, impegnata nella revisione della geografia giudiziaria ed in particolare nella restituzione, al nostro territorio, di ciò che gli è stato malamente ed ingiustamente scippato anni or sono. In questi mesi l'Amministrazione Comunale ha sempre risposto con doverosa celerità ad ogni tipo di verifica o sollecitazione giunta da parte delle forze istituzionali interessate, anche in termini di interventi concreti nei confronti dell'immobile dell'ex Palazzo di Giustizia, fiduciosa di veder riconosciuto al comprensorio quel diritto alla Giustizia ed ai servizi negato dalla soppressione dell'ex Tribunale di Rossano».
«Inoltre ho sempre sottolineato come la stortura già titanica di 13 anni fa sia divenuta ancor più stridente ed insostenibile, numericamente ed istituzionalmente, con la nascita della terza città della Calabria: un dato che nessun Governo può ignorare».
«Per questo esprimo forte preoccupazione per i contenuti del decreto del Consiglio dei Ministri che istituisce solo Tribunale e Procura di Bassano del Grappa, territorio di riferimento del Ministro Nordio, ignorando Corigliano-Rossano. Un segnale non definitivo ma inquietante, che non possiamo ignorare».
«Nel ribadire il sostegno a tutti coloro che hanno a cuore questa battaglia, mi appello all'intera classe politica nazionale, in particolare alla Premier Meloni, al Ministro Nordio, all'intera maggioranza di Governo, al Presidente della Giunta Regionale Occhiuto, all'intero arco istituzionale regionale, nazionale, continentale: la soppressione del Tribunale di Rossano rappresentò un errore clamoroso del legislatore e rappresenta tuttora una sconfitta bruciante delle Istituzioni, incapaci di far prevalere le ragioni dell'oggettività, della visione di presente e futuro, nei confronti della pura ed incosciente discrezionalità politica e territoriale».
«La istituzione del Tribunale di Corigliano-Rossano o della Sibaritide, ovunque esso sia collocato lungo il territorio - come undicesimo tribunale ordinario della Calabria e non in sostituzione di altri presidi - non rappresenta una rivendicazione campanilistica né si propone come battaglia di bandiera di questo o quel partito, di questo o quel parlamentare, di questo o quel Sindaco, ma costituisce l'unico modo possibile per riorganizzare con efficienza ed equità il servizio della Giustizia rimarginando una ferita dolorosa ed incomprensibile per il territorio e per tutta la popolazione del comprensorio».