Tridico apre una sede del M5S a Scala Coeli: «Questa è la casa del Popolo»
Un parterre importante per l'inaugurazione del nuovo punto di confronto. L'eurodeputato ha poi annunciato due iniziative pubbliche per l'estate: una a Corigliano-Rossano con il Procuratore Nicola Gratteri

SCALA COELI - Un pomeriggio di partecipazione e riflessione ha animato la scorsa domenica l'ex sezione del Partito Comunista Italiano a Scala Coeli, paese natio dell'europarlamentare Pasquale Tridico. L'esponente del Gruppo The Left al Parlamento Europeo e del Movimento Cinque Stelle ha ufficialmente aperto la sua sede territoriale, un momento significativo che ha visto la presenza di oltre un centinaio di persone.
All'iniziativa sono intervenuti figure di spicco del panorama politico calabrese e nazionale, tra cui il sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, il consigliere regionale M5S Davide Tavernise, l'ex parlamentare Elisa Scutellà e le deputate Vittoria Baldino e Anna Laura Orrico.
Il filo conduttore degli interventi è stato il tema cruciale delle difficoltà che affliggono le aree interne della Calabria. Tutti i relatori hanno sottolineato l'urgenza di adottare misure concrete per tutelare e ripopolare questi territori, ribadendo al contempo l'importanza di una partecipazione politica attiva e in presenza, soprattutto nei piccoli comuni.
Elisa Scutellà, reduce dalla sua recente decadenza da deputata e intenzionata a portare la questione davanti alla Procura della Repubblica, ha rivolto un appello appassionato alla platea, chiedendo di «continuare la lotta per la difesa della volontà popolare».
Il discorso conclusivo è stato affidato all'europarlamentare Pasquale Tridico, che ha voluto sottolineare il valore simbolico del luogo scelto per la sua sede: «Questa era la sede del Partito comunista italiano. Ed eravamo qui, molti di voi, molti di noi, quando c'era la sinistra del popolo, il popolo della sinistra. Oggi non c'è più il popolo nella sinistra, ma c'è il popolo nostro, che siete voi. C'è il popolo del Movimento 5 Stelle e c'è una differenza ideologica tra il nostro popolo e le élite che continuano a dividere la società».
Tridico ha poi delineato la sua visione politica, definendo il suo elettorato come «progressista, di sinistra, radicale, popolare», ma soprattutto come «popolo» che lui e i suoi colleghi si impegnano a rappresentare a tutti i livelli istituzionali. Ha quindi presentato il libro "Diritti sociali dalla A alla Z", un testo che ha voluto lasciare permanentemente nella sede come simbolo dei diritti dei cittadini, conquistati attraverso le lotte.
«Quindi questo è il luogo dei diritti, questa è la sede del popolo, questa è la sede di tutti quanti vogliano entrare per avanzare istanze e proposte e soprattutto pretendere il rispetto della propria posizione, delle proprie idee, dei propri diritti», ha affermato Tridico, auspicando una sede sempre aperta, metaforicamente "senza chiave", come luogo di incontro e di scambio di idee. Ha inoltre espresso il desiderio di ricostruire quella rappresentanza popolare che, a suo parere, la sinistra ha perso dopo la scomparsa di Enrico Berlinguer.
L'attenzione si è poi spostata sulle problematiche specifiche delle aree interne. Tridico ha invitato a interpellare direttamente i braccianti, le signore, i mariti e i familiari delle vittime della carenza di servizi essenziali per comprendere appieno la realtà di territori dove «non arrivano i diritti sociali e i diritti di cittadinanza, in cui non c'è un ospedale, in cui la Costituzione muore perché il popolo non è più rappresentato». L'apertura della sede, ha spiegato, rappresenta un tentativo di «far rivivere i diritti, far rivivere la cittadinanza, far rivivere il bisogno» di chi vive e resiste in queste zone.
Infine, l'europarlamentare ha espresso una forte critica verso le maggioranze europee e nazionali orientate verso la guerra, rivendicando per il suo gruppo l'impegno a «ricostruire la volontà popolare contro la guerra». Ha manifestato preoccupazione per l'aumento delle spese militari a discapito dei diritti sociali, sottolineando come gli ingenti investimenti in armamenti sottraggano risorse a settori cruciali come sanità, istruzione e infrastrutture. «Non è questa l'Europa che abbiamo voluto. L'Europa nasce, dopo la Seconda guerra mondiale, sulla pace e sulla solidarietà tra i popoli», ha concluso Tridico, mettendo in guardia sui rischi di un'escalation bellica.
L'evento si è concluso con l'annuncio di due importanti appuntamenti: una grande festa popolare a Scala Coeli il prossimo 7 agosto e un'iniziativa nazionale su legalità e solidarietà a Corigliano-Rossano, con la partecipazione di ospiti illustri (prevista la presenza del Procuratore Antimafia Nicola Gratteri), di cui verranno forniti a breve ulteriori dettagli. La nuova sede territoriale di Pasquale Tridico si configura dunque come un punto di riferimento per il territorio, un luogo di ascolto, di proposta e di rivendicazione dei diritti per i cittadini delle aree interne della Calabria.