Elezioni Presidenziali Romania 2025, sarà allestito un seggio anche a Corigliano-Rossano
In città vive una delle più grandi comunità rumene della Calabria (4.600 residenti censiti) che ora avranno la possibilità di partecipare alle consultazioni politiche del loro Paese d'origine con un seggio locale. Florea: «Risultato storico»

CORIGLIANO-ROSSANO - Per la prima volta, i cittadini romeni di Corigliano-Rossano e della Sibaritide-Pollino potranno votare alle elezioni presidenziali del loro Paese nel territorio in cui vivono; senza, quindi, doversi spostare nella sede del consolato o in altre sedi elettorali territoriali. Il prossimo 4 maggio 2025 (con eventuale ballottaggio il 18 maggio) tutti i cittadini dello stato dell'est Europa saranno chiamati per scegliere il nuovo Presidente della Repubblica e, così, anche gli expat residenti in Italia e in Calabria.
È la prima volta che i rumeni locali, quelli delle comunità coriglianorossanesi, cassanesi, crosiote, cariatesi e, ancora, di Villapiana, di Castrovillari e dei paesi dell'arberia potranno accedere a questo servizio che si è reso possibile grazie all'impegno civico di Carmen Florea, mediatrice culturale e attivista per i diritti dei migranti, e all'Associazione Zona 17.
Con quasi 4600 residenti di origine rumena (su un totale di 9.099 stranieri presenti), Corigliano-Rossano rappresenta non solo un esempio concreto di integrazione con una delle comunità storiche di immigrati di quest'area. È dai primi anni '90, infatti, che i Rumeni hanno iniziato a popolare la Calabria nord-orientale, importando anche culture e tradizioni, tant'è che oggi si è arrivati già alla seconda generazione di cittadini nati qui da coppie figlie dell'esodo.
Il Consolato Rumeno di Bari, dicevamo, in accordo con il sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, allestirà un seggio elettorale proprio nella terza città della Calabria, consentendo ai cittadini romeni della Sibaritide-Pollino di partecipare alle elezioni come se fossero in patria.
Il lavoro di Carmen Florea e di Zona 17 è stato fondamentale per raggiungere questo risultato. L'associazione ha promosso una consultazione tra i migranti e Carmen ha contribuito con la sua esperienza e competenza, mettendo in luce l'importanza della partecipazione attiva delle comunità straniere alla vita cittadina. Come lei stessa afferma: «Sono sempre stata dalla parte dei più deboli. Ho vinto battaglie che qualcuno dava perse, a favore di chi, come me, ha lasciato la propria terra per un futuro migliore».