Balneari, Mancuso: «Bene l'impegno di Salvini. Ora è tempo di fare chiarezza»
Il presidente del Consiglio regionale della Calabria è intervenuto agli "Sati generali del turismo balneare" organizzati a Roma nella sede della Confcommercio

ROMA - «È decisamente apprezzabile l'impegno del ministro Matteo Salvini a rendere possibile una norma che, come ha sollecitato il presidente del Sib Antonio Capacchione, riordini organicamente la materia, visto che la legislazione attuale non corrisponde alla esigenze dell'imprenditoria balneare e dell'economia nazionale».
L'ha detto il presidente del Consiglio regionale della Calabria Filippo Mancuso, intervenendo (dopo il ministro Salvini) agli "Sati generali del turismo balneare" organizzati a Roma nella sede della Confcommercio.
Dopo aver rivolto i saluti del presidente della Regione Roberto Occhiuto, Mancuso ha detto: «E' tempo di fare chiarezza, dopo l'enorme confusione che finora ha caratterizzato una materia che riguarda, in Italia, 30mila imprese e 100mila addetti diretti che con l'indotto supera il milione e in Calabria si avvale di 500 operatori che coinvolgono 3mila famiglie. L'auspicio è che il nuovo decreto contempli indennizzi adeguati al valore attuale dei beni e il diritto di prelazione per chi è titolare di una concessione che rappresenta l'unico suo sostentamento economico».
«La Calabria ha 800 chilometri di costa di cui solo 200 sono valorizzati dal punto di vista turistico. Ho sempre pensato, ed in tal senso abbiamo approvato una mozione del Consiglio regionale, che vanno bene pure le gare pubbliche, ma alla condizione che si debba partire dagli spazi già occupati, che sono tanti. Per le aree già occupate, invece, non mi sembra irragionevole dare continuità a chi ha investito e creato posti di lavoro per anni se non per decenni».