Piovono soldi sulle strade della provincia e strali sulla presidente Succurro
Duro attacco dei consiglieri di maggioranza Liliana Zangaro e Cesare Sapia all'indirizzo dell'Amministrazione Provinciale rea di aver tagliato fuori la terza città della Calabria dagli investimenti. Ma non tutti sono d'accordo
CORIGLIANO-ROSSANO - «Una delle realtà più rilevanti del territorio cosentino, non può più essere ignorata. La Presidente della Provincia Succurro nei giorni scorsi ha annunciato investimenti significativi per la messa in sicurezza di diverse arterie stradali ed è inaccettabile constatare l'esclusione di Corigliano-Rossano e non solo da questi progetti a dimostrazione che manca la pianificazione e la conoscenza del territorio e delle sue fragilità e peculiarità». A dirlo sono i consiglieri comunali di Corigliano-Rossano Pulita, forza trainante della Maggioranza Stasi, Liliana Zangaro e Cesare Sapia, facendo le pulci agli investimenti messi a terra dall'ente sovrordinato bruzio riguardanti proprio la messa in sicurezza delle strade: 22 milioni di euro di cui, però, la terza città della Calabria raccoglierà solo briciole.
«Le infrastrutture stradali della nostra città - sottolineano Zangaro e Sapia - sono in uno stato di emergenza e richiedono interventi immediati per garantire la sicurezza dei cittadini e sostenere lo sviluppo economico locale. Non è più possibile procedere con una distribuzione delle risorse che penalizzi una comunità così vasta e centrale. Spiace rilevare anche gravi carenze nella stessa manutenzione ordinaria delle strade di competenza provinciale invase da erbacce e sterpaglia che le rendono impraticabili».
E qui non possiamo non evidenziare una palese nota polemica. Perché se è vero che Zangaro e Sapia oggi lanciano strali contro la Provincia e la Presidente Succurro, è altrettanto vero che appena qualche giorno fa, un componente della stessa maggioranza in consiglio comunale e che siede anche nei banchi del Consiglio provinciale (Salvatore Tavernise) aveva commentato un articolo dell'Eco dello Jonio sullo stato disastroso in cui versano le strade montane di Corigliano-Rossano, con un laconico «I comuni della provincia sono 150!». Quasi a voler giustificare le "assenze" dell'ente provinciale!
Ci sono rotture o divergenze di vedute nella maggioranza? Lo capiremo presto.
Non solo strade. «Per non parlare dei tempi biblici delle procedure per rendere funzionale la palestra del geometra di Donnanna - sottolineano Zangaro e Sapia - che ci auguriamo venga consegnata e possa essere utilizzata anche dagli studenti delle scuole di grado inferiore ospitati presso l'edificio. Auspichiamo che la Provincia di Cosenza riconsideri le proprie priorità e includa Corigliano-Rossano nei piani di investimento e riqualificazione infrastrutturale. Andare avanti così, ignorando una città che è il motore economico e sociale di gran parte del territorio, significa pregiudicare lo sviluppo complessivo della provincia. Chiediamo con fermezza che venga aperto un tavolo di confronto e che vengano messi in atto interventi concreti e immediati per assicurare a Corigliano-Rossano le risorse e l'attenzione che merita. Solo con un'attenzione equa e bilanciata - concludono - si potrà costruire un futuro migliore per tutto il territorio cosentino».