9 ore fa:Le Arcidiocesi di Rossano-Cariati e Bari-Bitonto insieme in visita a Istanbul
11 ore fa:Addio al maestro Longoni: il suo orizzonte mancherà al nostro glocal
16 ore fa:Costituzione e referendum nell'evento di Cgil, Unical e Anpi per gli 80 anni dalla liberazione del Nazifascismo
13 ore fa:Disperso in Sila: ritrovato un giovane di 32 anni
15 ore fa:Dalla Regione 2,5 mln per riqualificare i centri storici di Rossano e Corigliano
11 ore fa:Ci hanno tolto pure l'acqua... ma dove vogliamo andare?
14 ore fa:Referendum, parte l’appello di Corigliano-Rossano Pulita
16 ore fa:Mazza (CMG): «Prosopopea sibarita e inerzia crotoniate condannano l'Arco Jonico all'oblio»
10 ore fa:Arpacal pubblica il Report di balneazione 2025: da Cariati a Rocca Imperiale acque eccellenti
12 ore fa:Antonella Ruggiero super ospite nel borgo arbëreshë di Civita

Piovono soldi sulle strade della provincia e strali sulla presidente Succurro

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - «Una delle realtà più rilevanti del territorio cosentino, non può più essere ignorata. La Presidente della Provincia Succurro nei giorni scorsi ha annunciato investimenti significativi per la messa in sicurezza di diverse arterie stradali ed è inaccettabile constatare l'esclusione di Corigliano-Rossano e non solo da questi progetti a dimostrazione che manca la pianificazione e la conoscenza del territorio e delle sue fragilità e peculiarità». A dirlo sono i consiglieri comunali di Corigliano-Rossano Pulita, forza trainante della Maggioranza Stasi, Liliana Zangaro e Cesare Sapia, facendo le pulci agli investimenti messi a terra dall'ente sovrordinato bruzio riguardanti proprio la messa in sicurezza delle strade: 22 milioni di euro di cui, però, la terza città della Calabria raccoglierà solo briciole.

«Le infrastrutture stradali della nostra città - sottolineano Zangaro e Sapia -  sono in uno stato di emergenza e richiedono interventi immediati per garantire la sicurezza dei cittadini e sostenere lo sviluppo economico locale. Non è più possibile procedere con una distribuzione delle risorse che penalizzi una comunità così vasta e centrale. Spiace rilevare anche gravi carenze nella stessa manutenzione ordinaria delle strade di competenza provinciale invase da erbacce e sterpaglia che le rendono impraticabili».

E qui non possiamo non evidenziare una palese nota polemica. Perché se è vero che Zangaro e Sapia oggi lanciano strali contro la Provincia e la Presidente Succurro, è altrettanto vero che appena qualche giorno fa, un componente della stessa maggioranza in consiglio comunale  e che siede anche nei banchi del Consiglio provinciale (Salvatore Tavernise) aveva commentato un articolo dell'Eco dello Jonio sullo stato disastroso in cui versano le strade montane di Corigliano-Rossano, con un laconico «I comuni della provincia sono 150!». Quasi a voler giustificare le "assenze" dell'ente provinciale! 

Ci sono rotture o divergenze di vedute nella maggioranza? Lo capiremo presto.

Non solo strade. «Per non parlare dei tempi biblici delle procedure per rendere funzionale la palestra del geometra di Donnanna - sottolineano Zangaro e Sapia - che ci auguriamo venga consegnata e possa essere utilizzata anche dagli studenti delle scuole di grado inferiore ospitati presso l'edificio. Auspichiamo che la Provincia di Cosenza riconsideri le proprie priorità e includa Corigliano-Rossano nei piani di investimento e riqualificazione infrastrutturale. Andare avanti così, ignorando una città che è il motore economico e sociale di gran parte del territorio, significa pregiudicare lo sviluppo complessivo della provincia. Chiediamo con fermezza che venga aperto un tavolo di confronto e che vengano messi in atto interventi concreti e immediati per assicurare a Corigliano-Rossano le risorse e l'attenzione che merita. Solo con un'attenzione equa e bilanciata - concludono - si potrà costruire un futuro migliore per tutto il territorio cosentino».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.