Le istituzioni di Cassano incontrano il commissario dell’Asp Graziano
Presenti il sindaco Giovanni Papasso, la consigliera delegata alla sanità Carmen Gaudiano e l'assessore alle Politiche sociali Elisa Fasanella
CASSANO JONIO - Radiologia, guardia medica di Doria, punto 118 h24 a Marina di Sibari, Casa della salute e Ospedale di comunità, randagismo e Casa Serena: sono questi i punti di cui il sindaco Papasso e l'amministrazione comunale hanno discusso con Graziano e gli altri dirigenti dell'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza tra cui Martino Rizzo, direttore sanitario, Riccardo Borselli, responsabile del 118, e il funzionario Remigio Magnelli.
L'incontro, nato da una richiesta fatta alcune settimane fa proprio dal sindaco Papasso, è partito con una discussione in merito al servizio di radiologia della struttura ospedaliera di Ponte Nuovo.
A causa della carenza di tecnici, infatti, il servizio funziona a scartamento ridotto. «In merito a questo punto – hanno commentato gli amministratori cassanesi – abbiamo avuto ampia rassicurazione perché è in corso di espletamento un avviso per reperire altri tecnici e al completamento, il primo sarà inviato proprio a Cassano». Si è passato poi a parlare delle chiusure della guardia medica a Doria dovute, anche qui, alla carenza dei medici e, anche in questo caso, i referenti dell'Asp si sono impegnati a ripristinare e garantire il servizio. Terzo punto in discussione è stato quello di avere un punto 118 presente 24 ore su 24 a Marina di Sibari, richiesta fatta dall'amministrazione comunale già negli anni passati. L'Asp, in questo caso, ha fatto sapere che l'attivazione era già prevista ma hanno avuto difficoltà a reperire il personale per garantirlo. In settimana la situazione si dovrebbe dovrebbero risolvere per attivare per i prossimi 45 giorni il punto che servirà l'intera costa cassanese. Ma, in questo caso, c'è una novità importante: Graziano e gli altri dirigenti hanno comunicato di aver già deliberato l'attivazione di un punto 118 attivo 24 ore su 24 a Marina di Sibari per tutto l'anno.
Dalla discussione, inoltre, è emersa la conferma della volontà di costruire la postazione dell'elisoccorso a Cassano negli spazi attorno la struttura ospedaliera e anche in merito alla realizzazione della Casa della salute e dell'Ospedale di comunità è stato assicurato che le previsioni sono confermate anche se ci sono ritardi in tutte le regioni per queste strutture finanziati col Pnrr.
La delegazione cassanese, in generale, ha posto anche la questione del Poliambulatorio di Ponte Nuovo chiedendo attenzione e potenziamento della struttura e Graziano ha assicurato che nel prossimo atto aziendale Cassano verrà tenuta in grande considerazione.
Ultimi due punti in discussione sono stati quello del randagismo e Casa Serena. Il sindaco Papasso, nello specifico, ha posto la questione del randagismo, problema divenuto serio anche perché il canile cittadino è stato chiuso proprio a seguito di una disposizione dell'Asp e non può ospitare altri cani. Gli amministratori hanno chiesto in tal senso soluzioni a questo problema che si accentua in particolare in estate. «Alcuni anni fa – ha spiegato Papasso – ci fu un incontro a Cosenza per la costruzione di un canile sanitario pubblico e avevo offerto la disponibilità di realizzarlo sul territorio di Cassano. Su questa proposta ci aggiorneremo e approfondiremo la questione».
«Nel pomeriggio, poi – ha spiegato ancora il primo cittadino – dopo aver sentito il presidente di Casa Serena Antonio Golia in merito al mancato pagamento dell'ultimo stipendio dei dipendenti, ho risentito il dottore Martino Rizzo e l'Asp ha assicurato che ci sarà un versamento da parte loro e poi, a loro volta, la casa protetta e casa per anziani cassanese provvederà al pagamento della mensilità ai dipendenti». La crisi di cassa, dunque, non è da addebitarsi a colpe di Casa Serena.
L'incontro è stato cordiale e si è svolto nel pieno rispetto istituzionale. «Il comparto sanitario – hanno sottolineato gli amministratori cassanesi – è molto delicato e bisogna avere un dialogo costante e continuo senza primogeniture ma bisogna lavorare in sinergia istituzionale». Un modus operandi, quello della serietà nella gestione dei rapporti, molto apprezzata dalla dirigenza Asp. Il sindaco Papasso, infine, ha espresso grandissima preoccupazione per il diritto alla salute dei cassanesi che soffre maggiormente le difficoltà che si registrano, più in generale, nel comparto sanitario della Regione Calabria.