L'altra faccia della medaglia, ecco cosa c'è che non va nel "nuovo " panorama Stasi
L'analisi del leader dell'opposizione, Pasqualina Straface, all'indomani del primo Consiglio comunale: «Esecutivo monco rispetto a sfide ed emergenze della città; concentrazione deleghe in mano al sindaco»
CORIGLIANO-ROSSANO – «Ci sforzeremo di spronare, di sollecitare e di proporre all’Esecutivo chiavi di lettura, progetti, proposte e strumenti diversi per contribuire, attraverso la nostra visione alternativa di sviluppo, ad offrire occasioni di crescita nell’interesse generale. Allo stesso tempo, non faremo alcun sconto a questa compagine elettorale ed a questo Sindaco che si presenta oggi in questa assise, dopo un importante e netto successo elettorale, con una giunta zoppa e con la riconferma di assessori bocciati non soltanto dagli elettori, ma dallo stesso Primo Cittadino che ha loro sottratto perfino alcune delle importanti deleghe ricoperte nella passata consiliatura».
Sono stati, questi, alcuni dei passaggi principali dei diversi interventi del consigliere comunale Pasqualina Straface nel corso del primo Consiglio Comunale di Corigliano-Rossano, nei quali la consigliera regionale ha colto l’occasione per augurare buon lavoro al neo eletto Presidente del Consiglio comunale Rosellina Madeo e alla nuova Giunta Municipale.
«È una giunta – aggiunge – che prende forma in evidente e sospetto ritardo rispetto ai numeri conquistati alle elezioni. Rispetto alle sfide complesse che Corigliano-Rossano ha di fronte per i prossimi mesi ed anni, rispetto alla necessità di condividere ed assumere decisioni strategiche per lo sviluppo socio-economico della nostra comunità e del territorio, rispetto alle importanti attese di tutto il mondo imprenditoriale e produttivo che ha necessità di poter contare su istituzioni forti, autorevoli, competenti e con le idee chiare e trasparenti, quella che viene tirata fuori dal cilindro ad un mese dall’esito elettorale, per di più ad un mese da una rielezione, è purtroppo – ha continuato – una squadra di governo ancora incompleta. E questo desta preoccupazione se consideriamo tutte le questioni, le scadenze, le emergenze e le opportunità che questa Città eredita anche da un quinquennio di sostanziale stallo su tutto».
Preoccupazione per concentrazione deleghe in mano al Sindaco
«È per queste ragioni che non possiamo e non vogliamo nascondere la nostra preoccupazione per gli effetti negativi che già stanno ricadendo su quella che sarebbe dovuta essere una più celere e completa presa in carico del governo della Città; effetti che derivano probabilmente dalle posizioni contrapposte sottese alla tenuta della coalizione di maggioranza e che, delega per delega, sia quelle attribuite, sia soprattutto quelle trattenute con grande e sospetta concentrazione nelle mani dello stesso Sindaco, spiegano l’esordio monco e ritardato dello Stasi-Bis».
Stop ad anestetizzazione della democrazia
«Ed anche su questo saremo intransigenti. Così come non consentiremo che su nessuna delle grandi questioni aperte venga reiterato il metodo fallimentare delle decisioni assunte a titolo personale e senza alcun confronto anzi tutto in Consiglio Comunale. Così come non ci saranno pause, silenzi, ammutinamenti, sospensioni o distrazioni da parte del Gruppo Consiliare delle Opposizioni che si è assunto l’onore e l’onere di far capire finalmente cosa significa essere ed interpretare correttamente il ruolo di minoranza rispetto a visioni e metodi di governo che non ci appartengono. Allo stesso modo e con la stessa determinazione, non indietreggeremo di un millimetro rispetto alla necessità di garantire a questa Città, alle sue ambizioni ed ai suoi sogni, quel percorso chiaro, trasparente e democratico che essa merita, con classi di governo all’altezza del ruolo e degli obiettivi e non distratte da altro e su altro».
Opposizione intelligente per Patto con la Città
«È questo – ha scandito – il patto che oggi assumiamo ufficialmente con Corigliano-Rossano e con tutto il territorio che ormai si aspetta da questa Città non stalli, rinunce, omissioni, isolamenti e rifiuti ma contenuti, stile, qualità, aperture e capacità di immaginare e anticipare il futuro, divenendo riferimento per la crescita, per la Politica e per il buon governo della cosa pubblica, anche attraverso un intelligente ruolo dell’opposizione».
Mai più svilimento dell'Assise civica
«La Straface ha quindi confermato alla neo Presidente Madeo disponibilità ad ogni confronto di metodo, anzi tutto sulle grandi questioni di interesse generale, se – ha sottolineato – l’obiettivo pubblico e trasparente è quello di elevare la qualità della dialettica e dell’impegno politico ed istituzionale nell’interesse esclusivo di Corigliano-Rossano».
«Questa Assemblea – ha ripetuto – è il tempio laico della nostra democrazia, il simbolo più autorevole delle nostre regole del gioco politico e anche la palestra più importante per tradurre in azioni e fatti, le aspettative e gli obiettivi diversi di tutti quanti i consiglieri comunali chiamati, sia dalla maggioranza che dall’opposizione, a contribuire col controllo e con la proposta ad amministrare ed a governare».
«Voglio essere chiara fino in fondo e sin da ora su questo aspetto: nel rispetto del mandato elettorale affidatoci da una parte importante della cittadinanza, che è di controllo e di proposta, non consentiremo in nessuna occasione e per nessun motivo che quest’Assise Civica possa essere minimamente sfiorata da tentativi di distrazione, di esclusione, di svilimento o peggio di umiliazione».
Il Consiglio comunale sia protagonista su tutte le grandi questioni del territorio
«Quest’Aula dovrà essere coinvolta sempre e comunque, sul metodo e nel merito di tutte quelle sono le straordinarie sfide future di questa Città, rispetto alle quali non consentiremo più quell’isolamento e quegli atteggiamenti di chiusura o di intollerabile riduzione degli spazi di confronto che hanno purtroppo caratterizzato, noi riteniamo in negativo, la passata amministrazione comunale. E lo faremo da protagonisti e con alto senso della democrazia, a partire dal superamento dei condizionamenti che hanno purtroppo viziato ed ipotecato la nascita del primo Statuto della Città, senza identità e senza visione, sulla cui revisione annunciamo sin da ora il nostro impegno a riaprire una seria, adeguata e qualificante fase costituente che emendi, migliori e dia un’anima alla nostra Carta fondamentale».
Dal Porto alla Zes, dal Psa all’Enel, dalla 106 al Tribunale al PNRR, «le decisioni su quale direzione strategica far assumere alla nostra Città per i prossimi anni, dovranno passare da questo Consiglio Comunale del quale sin da questa prima seduta di insediamento vogliamo rivendicare con orgoglio la sua autonomia e sua libertà».