A Longobucco un Capodanno bollente: Pirillo chiede ai suoi assessori di “consegnargli” le deleghe
Nel frattempo la Minoranza convoca il “Consiglio dell’Opposizione”: una nuova buona occasione per lanciare strali contro la compagine di governo
LONGOBUCCO – Non si può dire che la città del celebre medico Bruno non goda di un tessuto politico iperattivo. All’ombra del Campanaro a cadenza quotidiana c’è sempre qualcosa da raccontare, c’è sempre un “fatto straordinario” da annoverare tra le cronache della vita istituzionale locale. Anche a Capodanno. Scintille? No, veri e propri fuochi artificiali – seppur a distanza e senza confronto diretto - hanno animato il passaggio tra il vecchio ed il nuovo anno negli ambienti legati, da un lato, alla compagine di governo del sindaco Giovanni Pirillo e, dall’altro, alle forze di opposizione che si ritrovano attorno alle posizioni di Eugenio Celestino.
Fuochi d’artificio con effetti speciali, come quelli che ha riservato proprio il primo cittadino che, in prossimità della chiusura del 2023, ha chiesto ai suoi assessori di «dimostrare attraverso la consegna delle deleghe l’attaccamento alla compagine amministrativa». Una prova di fiducia e coraggio –ha dichiarato Pirillo- che è puntualmente arrivata, della quale «prendo atto – ha aggiunto - e sulla quale mi determinerò nelle prossime ore». Mistero su questo colpo di scena innescato dal sindaco Pirillo ma che probabilmente trova origine all’esito delle ultime elezioni del Consiglio provinciale celebratesi il 20 dicembre scorso e che hanno visto proprio il numero uno del Palazzo di Città, in lizza per uno scranno nell’emiciclo dell’ente sovraordinato bruzio, uscire con un risultato – diciamo così – poco entusiasmante.
Questo, almeno, sentendo la posizione delle minoranze e di Eugenio Celestino che lo scorso 29 dicembre hanno convocato, nei locali del ristorante La Campanara, il Consiglio dell’Opposizione, un momento di confronto con i cittadini per ribadire quanto «il fallimento e l’isolamento politico ed amministrativo dell’attuale Amministrazione sia ormai sotto gli occhi di tutti». E proprio secondo il capogruppo Eugenio Celestino tale isolamento avrebbe trovato un’ulteriore e chiara conferma – dicevamo - nell’esito delle recenti elezioni provinciali che hanno visto il Sindaco Pirillo raccogliere solo 10 voti ponderati in tutta la provincia di Cosenza: «di questi – sottolinea Celestino - solo 8 provenienti dall’attuale compagine di Pirillo, per cui di conseguenza si deduce anche la presenza di un franco tiratore nell’attuale maggioranza di Longobucco». Sarà stato questo il motivo (svelato) per cui Pirillo ha chiesto un atto di «fiducia e coraggio» ai suoi assessori chiedendogli di mettere sul tavolo le deleghe?