Cariati, l'Amministrazione «alla politica delle calunnie risponde con la politica del fare»
La risposta della maggioranza alle accuse del gruppo di opposizione "L’alternativa c’è": «Legalità, trasparenza e correttezza sono le nostre parole d’ordine. La politica dell’odio e del rancore non ci metterà all’angolo»
CARIATI - L’amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Cataldo Minò, esprime solidarietà al Presidente del consiglio con delega alla cultura Alda Montesanto «per le gravi e farneticanti accuse ricevute dal gruppo di opposizione "L’alternativa c’è". Non cediamo alle provocazioni di chi, denigrando e screditando l’operato altrui, vorrebbe portarci al proprio infimo livello».
«Continuiamo a lavorare, come abbiamo fatto da quando ci siamo insediati, nel pieno rispetto della legalità e della trasparenza, nell’interesse esclusivo della comunità. Alla politica delle calunnie e delle insinuazioni, prive di ogni fondamento, preferiamo infatti rispondere con la politica del fare. Ed è sotto gli occhi di tutti!» .
«Basta fare una semplice passeggiata per le vie del centro storico e della marina. In soli 5 mesi quest’amministrazione è stata capace di rialzare la nostra cittadina dal baratro in cui negli ultimi sette anni era precipitata. Ad iniziare dai servizi essenziali, acqua, rete fognaria, spazzatura che, dopo anni di noncuranza, hanno restituito dignità al nostro comune. Quella stessa dignità che ha finalmente ritrovato anche l’area cimiteriale. Abbiamo ridato vita al nostro lungomare, con la messa a dimora delle palme e la sostituzione dei vecchi lampioni. Abbiamo soprattutto riportato la parola “dignità” all’interno del consiglio comunale e puntato sul valore e l’importanza della cultura a 360 gradi come volano di ripresa e di sviluppo».
«Testimonianza assoluta di questo fermento culturale che si respira è l’istituzionalizzazione del Museo civico e l’adesione alla Rete dei musei della sibaritide, grazie al quale il MuMam è divenuto un punto di riferimento territoriale per la serie di eventi che ospita costantemente. E sempre in tema di cultura, giova ricordare che abbiamo restituito alla comunità il Teatro comunale, rimasto chiuso per oltre due anni per mera negligenza. Siamo in stretta collaborazione con le istituzioni scolastiche e pronti ad ascoltare e dare risposta ad ogni loro esigenza e ricordiamo che sta per partire la programmazione natalizia che, fino al 6 gennaio, vedrà il nostro centro storico protagonista indiscusso di una serie di iniziative ed eventi che non hanno nulla da invidiare a centri più blasonati».
«Sono solo alcuni esempi di una lunga lista di opere e di iniziative visibili anche ai più miopi e che se da un lato stanno ridando lustro alla nostra cittadina, dall’altro stanno evidentemente alimentando frustrazioni e mortificazioni in quanti faticano ad accettare l’occasione ormai persa e soprattutto a rassegnarsi alla perdita di quel consenso popolare che, in toto, gli ha voltato le spalle. Lo ribadiamo: legalità, trasparenza e correttezza sono le nostre parole d’ordine. La politica dell’odio e del rancore non ci metterà all’ angolo. Proseguiamo a schiena dritta, senza dover ricorrere alla Guardia di Finanza a cui altri, non certamente noi, sono già arcinoti per le più disparate visite ricevute» concludono.